De Niro in Campidoglio: “Roma è più di una città, è un’opera d’arte vivente”. Critiche a Trump e speranza per Mamdani

Il sindaco Gualtieri consegna al leggendario attore la massima onorificenza della Capitale: «Un punto di riferimento del cinema mondiale»

Un tributo al mito

Roma ha celebrato uno dei più grandi attori della storia del cinema. Nella splendida cornice del Campidoglio, Robert De Niro ha ricevuto la Lupa Capitolina, la massima onorificenza concessa dalla Capitale. A consegnarla, il sindaco Roberto Gualtieri, che ha voluto rendere omaggio alla straordinaria carriera dell’interprete newyorkese, due volte premio Oscar e simbolo vivente della settima arte.

Alla cerimonia hanno partecipato anche dieci giovani giurati di Alice nella Città, il festival parallelo della Festa del Cinema di Roma dedicato ai ragazzi, in un incontro che ha unito generazioni di cinefili nel segno dell’arte e della memoria.

Gualtieri: “Un protagonista assoluto della storia del cinema”

Nel suo intervento, il sindaco Gualtieri ha definito De Niro “un artista capace di attraversare generi ed epoche con una versatilità che ha fatto scuola”.

“Robert De Niro è un protagonista assoluto della storia mondiale del grande schermo – ha detto il primo cittadino –. Consegnargli la Lupa Capitolina significa ringraziarlo per ciò che rappresenta e per il legame profondo che lo unisce a Roma, capitale del cinema e fonte d’ispirazione per artisti di ogni generazione. Roma lo accoglierà sempre come una seconda casa.”

De Niro: “Roma è un’opera d’arte vivente”

Visibilmente emozionato, De Niro ha ringraziato il sindaco e la città con parole cariche d’affetto:

“Roma è più di una città, è un’opera d’arte vivente. Ogni strada, ogni pietra, ogni pasto raccontano una storia. Essere riconosciuti qui, in un luogo che ha dato così tanto alla cultura e al cinema, è davvero commovente.”

L’attore ha ricordato anche le proprie radici italiane, sottolineando quanto il riconoscimento avesse per lui un valore personale.

“La mia famiglia ha radici in Italia, quindi questo premio ha per me un significato profondo. Ho sempre sentito un legame con questo Paese, con la sua passione, il suo rispetto per l’artigianato e la creatività. Ricevo questa onorificenza con immensa gratitudine — non solo per me, ma per tutti coloro che continuano a essere ispirati dallo spirito di Roma.”

L’impegno civile e lo sguardo sull’America

A margine della cerimonia, De Niro — in questi giorni nella Capitale anche per l’inaugurazione del nuovo Nobu Hotel — ha rilasciato alcune dichiarazioni alla stampa americana e italiana, commentando l’attualità politica negli Stati Uniti.

L’attore, da sempre voce critica nei confronti dell’ex presidente Donald Trump, ha salutato con entusiasmo l’elezione del nuovo sindaco di New York, Zohran Mamdani:

“La gente sta cominciando a dire ‘basta’. Dobbiamo riprenderci il nostro Paese dopo il caos creato da Trump. Mamdani è giovane, ha energia e una visione nuova: rappresenta una speranza per la nostra città.”

Un amore lungo una vita

Robert De Niro, 82 anni, non ha mai nascosto il suo amore per l’Italia. Figlio di un artista di origini molisane, ha spesso scelto il nostro Paese come set e rifugio. Da C’era una volta in America a The Godfather – Part II, il legame tra l’attore e la cultura italiana è diventato un filo rosso nella sua carriera.

La Lupa Capitolina arriva così come un riconoscimento simbolico a un artista che ha saputo incarnare la grandezza del cinema mondiale e che, ancora oggi, continua a ispirare con la sua eleganza, la sua passione e la sua profonda umanità.

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