Si è spento a 84 anni Andrea De Adamich, ex pilota di Formula 1 e indimenticabile telecronista televisivo. Nato a Trieste il 3 ottobre 1941, De Adamich è stato uno dei volti più riconoscibili del motorsport italiano, prima al volante e poi dietro al microfono. La notizia della sua scomparsa è stata confermata da Sport Mediaset.
Dalle piste alla gloria
La carriera di De Adamich inizia nel 1962, ma il primo trionfo arriva tre anni dopo con la conquista del titolo italiano di Formula 3. Subito dopo, con l’Alfa Romeo, diventa Campione Europeo Turismo nel 1966 e nel 1967 a bordo della leggendaria Giulia GTA. Il suo approdo in Formula 1 avviene nel 1968, dove corre per alcune delle scuderie più prestigiose: Ferrari, McLaren, March, Surtees e Brabham.
Nel 1973, un drammatico incidente a Silverstone segna la fine della sua carriera da pilota. Coinvolto in un maxi tamponamento causato dal testacoda di Jody Scheckter, resta intrappolato per quasi un’ora nella sua monoposto Brabham, riportando la frattura di entrambe le gambe.
La seconda vita in tv
Dopo il ritiro dalle corse, De Adamich trova una nuova dimensione come volto televisivo. Negli anni Ottanta conduce Grand Prix, una delle prime trasmissioni dedicate ai motori sulle tv private, per poi diventare commentatore e telecronista per Mediaset. La sua voce, accanto a quella di Guido Schittone, accompagna generazioni di appassionati di Formula 1 dal 1978 al 2009.
Impegno e riconoscimenti
Oltre al mondo delle corse e della televisione, De Adamich si è dedicato con passione alla sicurezza stradale. Nel 1991 ha fondato, insieme al figlio Gordon, un centro di guida sicura a Varano de’ Melegari, sulla pista intitolata a Riccardo Paletti. Per il suo impegno nel promuovere la cultura della sicurezza, il 2 giugno 2022 è stato insignito del titolo di Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
Un’eredità indelebile
Con Andrea De Adamich se ne va una figura che ha saputo unire il coraggio del pilota, la competenza del tecnico e la passione del divulgatore. La sua voce e la sua eleganza resteranno un punto di riferimento per tutti gli amanti del motorsport italiano.
