Il cinema d’animazione mondiale ha trovato un nuovo protagonista. Ne Zha 2, sequel del successo del 2019 diretto da Jiaozi (Yang Yu), è diventato un autentico fenomeno culturale e commerciale, infrangendo record d’incassi e confermando il ruolo centrale dell’industria cinematografica cinese nel panorama globale.
Un ritorno mitologico
Il film riprende la storia di Ne Zha, figura leggendaria tratta dal classico della letteratura cinese Fengshen Yanyi (L’investitura degli dei). Dopo gli eventi del primo capitolo, il giovane eroe e il suo amico Ao Bing, figlio del Re Drago, devono affrontare le conseguenze delle loro azioni. Le loro anime sopravvivono alla distruzione dei corpi, e il saggio Taiyi Zhenren tenta di riportarli in vita grazie ai poteri di un loto magico. Ma la rinascita di Ne Zha coincide con l’emergere di nuove forze oscure, in una lotta che intreccia destino, amicizia e redenzione.
Un capolavoro tecnico e visivo
Prodotto da Beijing Enlight Pictures con un budget di circa 80 milioni di dollari, Ne Zha 2 eleva gli standard dell’animazione orientale. Ogni fotogramma è un’esplosione di colore, energia e movimento. Le sequenze d’azione – tra battaglie celesti e creature mitologiche – sono concepite per il grande schermo, soprattutto nei formati 3D e IMAX, dove l’impatto visivo diventa quasi ipnotico.
Record e riconoscimenti
Uscito in Cina il 29 gennaio 2025, in coincidenza con il Capodanno lunare, il film ha immediatamente conquistato il pubblico. In poche settimane ha superato i due miliardi di dollari d’incasso, diventando il film d’animazione più remunerativo di tutti i tempi e il titolo non anglofono con il maggior successo nella storia del cinema. L’entusiasmo ha spinto alla distribuzione internazionale: la versione in inglese, curata da A24, è arrivata nelle sale americane ed europee nell’agosto 2025, trovando un’accoglienza calorosa anche fuori dai confini asiatici.
Un racconto di identità e destino
Dietro la spettacolarità grafica, Ne Zha 2 nasconde una profonda riflessione sul libero arbitrio, sull’identità e sulla possibilità di sfuggire al proprio destino. Ne Zha, considerato un “demone” fin dalla nascita, lotta per ridefinire se stesso e per trovare un posto in un mondo che lo teme. È una parabola universale di ribellione e crescita, raccontata con il linguaggio della mitologia, ma con emozioni assolutamente contemporanee.
Un simbolo del nuovo cinema cinese
Il trionfo di Ne Zha 2 non è solo artistico ma anche culturale. Il film dimostra che l’animazione cinese può competere con i colossi di Hollywood, unendo radici mitologiche, innovazione tecnologica e una sensibilità narrativa capace di parlare al pubblico globale. Non sorprende, dunque, che già si parli di un possibile terzo capitolo, destinato ad ampliare il cosiddetto “Fengshen Universe”.
