Jannik Sinner è a un passo dal numero uno del mondo. Oggi, nella finale del Masters 1000 di Parigi, l’azzurro affronta il canadese Felix Auger-Aliassime per coronare una stagione straordinaria e strappare la vetta del ranking ATP a Carlos Alcaraz.
Il tennista altoatesino, che in questa stagione ha già conquistato l’Australian Open, Wimbledon, Pechino e Vienna, gioca la 32ª finale della sua carriera — e la quinta in un Masters 1000. Dopo il ritiro forzato a Shanghai per crampi e un’apparente battuta d’arresto nella corsa al vertice, Sinner è tornato più forte di prima, inanellando nove vittorie consecutive e mostrando un livello di gioco impressionante.
Dall’altra parte della rete, Felix Auger-Aliassime ha ritrovato lo smalto dei giorni migliori: l’ex enfant prodige canadese, reduce dal trionfo all’ATP 250 di Bruxelles, ha saputo sfruttare il tabellone lasciato libero dall’eliminazione precoce di Alcaraz. È un vero specialista delle superfici indoor, con 82 vittorie su 111 partite negli ultimi anni, ma Sinner lo supera nel rendimento: 77 successi in 94 match e una striscia aperta di 25 vittorie consecutive.
I due si sono affrontati quattro volte, con un bilancio in parità (2-2). L’ultimo precedente risale alla semifinale degli US Open, quando Sinner si impose in quattro set (6-1, 3-6, 6-3, 6-4). Oggi, un nuovo successo potrebbe non solo consegnargli il titolo di Parigi, ma anche riportarlo in testa alla classifica mondiale, superando Alcaraz in vista delle ATP Finals di Torino (9-16 novembre).
“È un privilegio trovarmi di nuovo a competere per il numero uno,” ha dichiarato Sinner alla vigilia. “Ogni partita è una nuova opportunità per migliorare e divertirmi.”
Il destino del ranking, dunque, si decide tra Parigi e Torino. Ma intanto, l’Italia del tennis può già sognare: Jannik Sinner è a un passo dal trono.
