Roberto Bolle riceve la laurea honoris causa e si commuove ringraziando i genitori

L'étoile della Scala ha ricevuto il prestigioso riconoscimento dall'Università di Firenze, esprimendo profonda gratitudine verso i genitori e sottolineando l'importanza della danza nella formazione dei giovani.

Il 28 ottobre 2025, l’Università degli Studi di Firenze ha conferito a Roberto Bolle la laurea magistrale honoris causa in “Pratiche, Linguaggi e Culture della Comunicazione”. Durante la cerimonia, l’étoile della Scala ha espresso profonda gratitudine verso i genitori, sottolineando l’importanza dei valori trasmessi e l’impatto della danza nella formazione dei giovani.

Un riconoscimento all’eccellenza artistica

La rettrice dell’Università di Firenze, Alessandra Petrucci, ha consegnato il titolo accademico a Roberto Bolle, riconoscendo il suo contributo nel valorizzare la danza come linguaggio universale. Nella motivazione ufficiale si legge: “La sapiente valorizzazione della danza come linguaggio universale fa di Roberto Bolle l’interprete di una concezione dell’arte come veicolo di cultura, emozioni, socialità”. Bolle, étoile della Scala di Milano dal 2004, ha danzato nei maggiori teatri del mondo e con compagnie prestigiose come l’American Ballet Theatre e il Balletto dell’Opéra di Parigi.

L’emozione e il ringraziamento ai genitori

Durante il suo discorso, Roberto Bolle ha ringraziato i genitori per il loro sostegno e i valori trasmessi. Ha dichiarato: “Desidero ringraziare i miei genitori, punto di riferimento autentico. Da loro ho ricevuto i valori che mi guidano ancora oggi. Il rispetto, l’educazione, la disciplina, la capacità di sacrificarsi, ma soprattutto l’esempio concreto di come si affrontano le sfide della vita”. Visibilmente commosso, ha aggiunto: “Grazie ai miei genitori che hanno lavorato instancabilmente per offrire ai figli opportunità migliori”.

La danza come strumento formativo per i giovani

Roberto Bolle ha sottolineato l’importanza della danza nella formazione dei giovani, evidenziando come essa insegni disciplina, ascolto, rispetto e fiducia in sé e negli altri. Ha parlato del lavoro della sua Fondazione, impegnata nella formazione e crescita personale attraverso la danza. Ha inoltre affermato: “Da bambino ero molto timido, forse è anche per questo che mi sono avvicinato alla danza. Ho trovato nella danza il mio modo di esprimermi, il mio linguaggio, il corpo è diventato il mio strumento, i sentimenti hanno iniziato a prendere la forma del movimento”. 

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