Eddie Brock a Radio Kiss Kiss, la storia dietro il successo di “Non è mica te”

Eddie Brock racconta a Radio Kiss Kiss il suo percorso musicale, l'origine del suo nome d'arte e il fenomeno virale della sua canzone "Non è mica te".

Eddie Brock è stato ospite di DediKiss su Radio Kiss Kiss da Marco e Raf. La sua canzone “Non è mica te” è diventata virale sui social e ora domina le classifiche radiofoniche. Durante l’intervista ha raccontato aneddoti personali, la passione per i fumetti e il percorso che lo ha portato al successo.

«Dal rap al cantautorato: così ho trovato la mia voce»

Eddie si è presentato agli ascoltatori con la sua solita energia ed ha ripercorso le sue origini artistiche:

«Ho iniziato con il rap quando avevo 12 o 13 anni. All’inizio mi sembrava più facile scrivere tante parole in una canzone, poi ho capito che non lo era affatto. Così mi sono avvicinato al cantautorato, ho iniziato a prendere lezioni di canto… ancora non sono bravissimo, ma piano piano ci arriviamo».

Con il suo tono ironico ha ricordato anche un episodio d’infanzia:

«Da piccolo mi dicevano sempre di non usare il phon quando stavo in vasca… io invece mi asciugavo già da lì dentro! L’ho imparato bene, perché adesso ho quasi il terrore: quando faccio la doccia lascio il telefono in un’altra stanza!».

L’origine del nome d’arte e la passione per i fumetti

Durante la chiacchierata, Eddie ha svelato come sia nato il suo nome d’arte:

«Eddie Brock è Venom, uno dei miei personaggi preferiti. Mio zio, che disegnava fumetti per hobby, da piccolo mi faceva sempre Spider-Man. A me piaceva, infatti ce l’ho anche tatuato, ma Venom mi affascinava di più, era l’antieroe. Mio zio ha iniziato a chiamarmi Eddie per scherzo, da Edoardo, e alla fine mi è rimasto. Quando poi ho partecipato a una gara di freestyle e dovevo scegliere un nome, mi è venuto naturale usare quello».

Il legame con i fumetti e la cultura pop ha influenzato anche la sua musica, rendendolo un artista riconoscibile e fuori dagli schemi.

“Non è mica”: il fenomeno virale e il significato

“Non è mica te” è esplosa su TikTok e sulle piattaforme social, diventando un tormentone usato in migliaia di video. Eddie ha raccontato:

«All’inizio qualcuno diceva che la canzone fosse un po’ “greve”, perché dicevo: lei è bellissima, ma non è te. Una frase forte, certo, ma credo che nella vita l’abbiamo pensato tutti. E’ naturale paragonare le relazioni che hai avuto. Serve anche per capire se ti interessa davvero chi hai davanti».

Poi ha aggiunto divertito:

«Quando il brano è diventato virale, la gente ha iniziato a usarlo per fare paragoni tra le cose più assurde. E la cosa bella è che poi molti sono andati davvero ad ascoltare la canzone. Di solito resta solo il meme, invece qui è arrivata anche la musica. Mi chiedono se mi dà fastidio: ma perché? È divertentissimo, io mi faccio un sacco di risate!. Vuol dire che è piaciuta la canzone.»

Un successo virale ma con i piedi per terra

Nonostante il boom mediatico, Eddie Brock resta fedele alle sue origini:

«Io canto ancora per strada. Il 25 ottobre sarò al Pincio, a suonare in mezzo alla gente. È la cosa che mi diverte di più».

Una popolarità arrivata in modo spontaneo, che non gli ha tolto l’autenticità: Eddie continua a vivere la musica con entusiasmo, leggerezza e una sincerità rara.

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