“40 secondi” e “Cinque secondi” emozionano alla Festa del Cinema di Roma

Alla 20ª edizione della Festa del Cinema di Roma, i film "40 secondi" di Vincenzo Alfieri e "Cinque secondi" di Paolo Virzì hanno commosso il pubblico con storie intense e profonde.

Alla 20ª edizione della Festa del Cinema di Roma, due pellicole hanno particolarmente colpito il pubblico: “40 secondi” di Vincenzo Alfieri e “Cinque secondi” di Paolo Virzì. Entrambi i film affrontano tematiche profonde, suscitando emozioni intense tra gli spettatori.

“40 secondi”: la storia di Willy Monteiro Duarte sul grande schermo

“40 secondi”, diretto da Vincenzo Alfieri, è ispirato alla tragica vicenda di Willy Monteiro Duarte, il giovane capoverdiano ucciso a Colleferro il 6 settembre 2020 mentre cercava di difendere un amico durante una lite. Il film trae spunto dal libro “40 secondi. Willy Monteiro Duarte. La luce del coraggio e il buio della violenza” di Federica Angeli. Le riprese sono iniziate a Roma il 16 giugno 2025. Il produttore Roberto Proia ha sottolineato l’importanza di intercettare il gusto dei giovani, affermando: “Se questo film lo abbiamo fatto per adulti e ragazzi, se non intercettiamo il gusto di questi ultimi, abbiamo fallito”. 

“Cinque secondi”: il ritorno di Paolo Virzì con una storia di rinascita

Paolo Virzì presenta “Cinque secondi”, un film che racconta la storia di Adriano, interpretato da Valerio Mastandrea, un uomo solitario che vive in una villa in rovina. La sua esistenza viene sconvolta dall’arrivo di un gruppo di giovani che occupano la proprietà per riportare in vita i vigneti abbandonati. Virzì descrive il film come un viaggio dal buio alla luce, esplorando temi come il dolore, la rinascita e la fiducia nel legame umano. Il regista ha dichiarato: “È un film che inizia in modo misterioso, parte dal buio per rivelare gradualmente la sua trama dolorosa, poi si accende in un conflitto vivace e buffo e si chiude con un sentimento di fiducia”.

L’importanza del cinema nel raccontare storie di coraggio e umanità

Entrambi i film, seppur con approcci diversi, mettono in luce storie di coraggio, dolore e rinascita. “40 secondi” affronta una vicenda reale che ha scosso l’opinione pubblica, mentre “Cinque secondi” offre una riflessione sulla possibilità di riscatto e sulla forza dei legami umani. Queste opere evidenziano come il cinema possa essere uno strumento potente per raccontare storie profonde e toccanti, capaci di stimolare riflessioni e emozioni nel pubblico.

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