Il sindaco di Torremaggiore, Emilio Di Pumpo, ha raccontato a Radio Kiss Kiss la storia e le tradizioni del suo paese. Dalla valorizzazione dei monumenti storici alle eccellenze gastronomiche locali, il borgo in provincia di Foggia si conferma una meta ricca di fascino e cultura.
Il Castello Ducale di Sangro e il legame con Napoli
Durante l’intervento a Good Morning Kiss Kiss con Max e Max, Emilio Di Pumpo ha sottolineato l’importanza del Castello Ducale di Sangro, monumento nazionale e simbolo di Torremaggiore. Il castello fu la sede della famiglia De Sangro per diversi anni, una dinastia che ha lasciato un segno profondo nella storia locale e anche in quella napoletana. Il sindaco ha ricordato come la famiglia De Sangro sia legata alla celebre Cappella Sansevero di Napoli e al Cristo Velato, una delle opere d’arte più note della città partenopea. Questo legame si riflette anche a Torremaggiore, dove è custodito il Cristo Bruciato, una statua lignea che, secondo Di Pumpo, avrebbe ispirato il Cristo Velato. La statua, sopravvissuta a un incendio nei primi del Novecento grazie a un vecchio cappotto di lana che la copriva, è oggi esposta in una mostra permanente dal titolo “Dal Cristo Bruciato al Cristo Rivelato”. Il sindaco ha spiegato che la mostra, inaugurata durante la Settimana Santa, ha riscosso grande successo, superando le 5000 visite in poco più di sei mesi.
Un patrimonio storico da scoprire
Oltre al Castello Ducale, Torremaggiore offre numerosi altri luoghi di interesse storico e culturale. Emilio Di Pumpo ha citato il Santuario di Santa Maria Santissima della Fontana, il sito archeologico di Castel Fiorentino e la Chiesa Madre. Particolarmente significativo è il quartiere Codacchio, il più antico del paese, situato proprio a ridosso del castello. Il sindaco ha anche menzionato le Stauferstele, antiche stele di origine misteriosa che si possono visitare nel territorio comunale. Torremaggiore, secondo Di Pumpo, è un vero e proprio scrigno di storia, con testimonianze che vanno dal Medioevo fino all’età moderna. Il sindaco ha raccontato come la statua del Cristo Bruciato sia stata riportata, dopo 270 anni, nella Cappella di Sant’Anna, il luogo dove era stata originariamente custodita. Questo ritorno ha rappresentato un momento importante per la comunità, che si è riscoperta unita attorno alle proprie radici e tradizioni.
Oliva Peranzana e olio extravergine: i sapori di Torremaggiore
Non solo storia e arte: Torremaggiore è anche terra di eccellenze gastronomiche. In chiusura di intervista, Emilio Di Pumpo ha confermato che l’oliva Peranzana è uno dei prodotti simbolo del territorio. Da questa varietà si ottiene sia un’oliva da mensa di alta qualità sia un olio extravergine d’oliva molto apprezzato. Il sindaco ha invitato gli ascoltatori a visitare Torremaggiore non solo per ammirare i suoi monumenti, ma anche per gustare i suoi prodotti tipici. L’olio extravergine di oliva, in particolare, viene prodotto secondo metodi tradizionali e rappresenta un vero fiore all’occhiello per l’economia locale. L’intervista si è conclusa con un invito rivolto a tutti coloro che si trovano in provincia di Foggia, o che desiderano scoprire la Puglia autentica, a fare tappa a Torremaggiore per vivere un’esperienza tra storia, cultura e sapori genuini.