Dazn chiede 500 euro a 2.000 utenti per visione illegale delle partite

Dazn ha inviato lettere a circa 2.000 utenti che hanno guardato illegalmente le partite della Serie A, chiedendo un indennizzo di 500 euro per evitare azioni legali.

Dazn ha inviato lettere a circa 2.000 utenti che hanno guardato illegalmente le partite della Serie A, chiedendo un indennizzo di 500 euro per evitare azioni legali. Questa iniziativa segue un’operazione della Guardia di Finanza che ha identificato e sanzionato oltre 2.000 persone per l’uso di servizi IPTV illegali.

L’operazione della Guardia di Finanza

L’indagine, condotta dalla Guardia di Finanza di Lecce e coordinata dalla locale Procura, ha smantellato una rete che distribuiva illegalmente contenuti di piattaforme pay TV come Sky, Netflix e Dazn attraverso sistemi IPTV non autorizzati. Il fulcro operativo era una centrale di smistamento del segnale pirata situata a Lecce, che alimentava migliaia di utenze. Le autorità hanno sequestrato beni per un valore superiore a 500.000 euro, tra cui autovetture, immobili e 60.000 euro in contanti. Quattro persone sono state denunciate per violazione del diritto d’autore e autoriciclaggio. Inoltre, sono stati identificati e sanzionati 2.282 utenti in 80 province italiane, che pagavano in media circa 10 euro al mese per accedere ai contenuti illegalmente. Questi utenti hanno ricevuto una sanzione amministrativa di 154 euro, che in alcuni casi è stata aggravata a causa della reiterazione del comportamento illecito. 

La richiesta di indennizzo da parte di Dazn

Dazn ha deciso di intraprendere azioni legali contro gli utenti identificati, inviando loro una lettera in cui si chiede un indennizzo forfettario di 500 euro per chiudere la questione senza ulteriori complicazioni legali ed economiche. Nel testo della missiva si legge che, per evitare «di intraprendere iniziative giudiziarie di natura risarcitoria e protettive, con conseguente aggravio di costi, Dazn intende verificare la possibilità di una composizione dell’accaduto, con il versamento di un indennizzo forfettario di Euro 500,00 e con il formale impegno, da parte Sua, a non porre in essere, in futuro, ulteriori comportamenti che ledano i diritti della scrivente». I destinatari hanno sette giorni di tempo per rispondere; in caso contrario, Dazn si riserva il diritto di avviare le iniziative giudiziarie appropriate. 

Le dichiarazioni dei vertici di Dazn e della Lega Serie A

Stefano Azzi, amministratore delegato di Dazn Italia, ha commentato: «Guardare illegalmente contenuti mette a rischio chi lo fa e colpisce lo sport alle radici. Non è furbo. Non è gratis. Non è senza conseguenze». Luigi De Siervo, amministratore delegato della Lega Calcio Serie A, ha aggiunto: «Si sta concretizzando quanto abbiamo sempre detto ovvero che ‘chi sbaglia paga’. Chi sceglie di vedere contenuti piratati, oltre a essere perseguito e multato dalla Guardia di Finanza, dovrà risarcire i licenziatari». 

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