Nell’ultima puntata di “Che Tempo Che Fa”, andata in onda domenica 5 ottobre 2025, Fabio Fazio ha ospitato Enzo Iacchetti, definendolo “l’idolo di tutti”. Questa affermazione ha suscitato reazioni contrastanti tra il pubblico e sui social media.
L’elogio di Fazio a Iacchetti
Durante l’intervista andata in onda nel corso del talk show, Fabio Fazio ha rivolto a Enzo Iacchetti un commento carico di affetto e ammirazione, dicendo: “Sei diventato l’idolo dei social, di tutti. Nelle piazze ci sono striscioni col tuo nome”. Un riconoscimento che testimonia l’impatto del comico sul pubblico, non solo per la sua lunga carriera televisiva, ma anche per la sua recente esposizione mediatica, che ha generato simpatia e condivisione sui social network.
Enzo Iacchetti, visibilmente lusingato ma sempre con il suo tono ironico e leggero, ha replicato con una battuta dal sapore affettuosamente autoironico: “Io la riuserei bene anche in una prossima occasione nello stesso modo, ti dico”. Una risposta che lascia intendere come, nonostante l’ironia, Iacchetti sia pienamente consapevole della forza comunicativa che ancora oggi riesce a esprimere e del legame autentico che mantiene con il pubblico, anche attraverso i nuovi linguaggi dei social.
Le reazioni del pubblico e dei social media
L’elogio di Fazio ha generato una serie di commenti critici sui social media. Alcuni utenti hanno espresso disaccordo con l’affermazione del conduttore, sottolineando che non tutti condividono l’entusiasmo per Iacchetti. Commenti come “La sinistra ridotta ad avere Iacchetti come idolo, Berlinguer si sta rivoltando nella tomba” e “L’idolo di tutti? Parlate per voi, grazie!” evidenziano il malcontento di una parte del pubblico.
Il contesto delle dichiarazioni
Le dichiarazioni di Fabio Fazio ed Enzo Iacchetti si inseriscono in un contesto più ampio che, negli ultimi tempi, vede sempre più frequentemente personaggi del mondo dello spettacolo intervenire in dibattiti di natura politica e sociale. La partecipazione di Iacchetti a programmi televisivi non si limita più alla sola comicità o all’intrattenimento leggero: il suo coinvolgimento in temi di attualità, unito a prese di posizione nette su questioni delicate, ha suscitato un acceso dibattito nell’opinione pubblica.
Da un lato, c’è chi accoglie con favore la voce degli artisti, ritenendo che figure popolari come Iacchetti possano contribuire a sensibilizzare l’opinione pubblica, grazie alla loro visibilità e al legame empatico che spesso instaurano con il pubblico. Dall’altro, non mancano le critiche da parte di chi ritiene che il ruolo dell’artista debba restare confinato all’ambito culturale o dell’intrattenimento, evitando incursioni in territori che richiedono competenze politiche o tecniche.
Il caso Iacchetti, in particolare, si è caricato di significati simbolici: la sua figura, tradizionalmente legata alla satira e alla televisione generalista, è diventata per alcuni un esempio di “coscienza popolare”, mentre per altri rappresenta un’ingerenza poco appropriata in questioni di grande complessità.
In ogni caso, la reazione del pubblico — tra striscioni nelle piazze e viralità sui social — dimostra che la linea tra intrattenimento e impegno civile è sempre più sfumata. E personaggi come Enzo Iacchetti continuano a catalizzare l’attenzione proprio perché si muovono su quel confine, riuscendo a sollevare domande che vanno oltre lo spettacolo e toccano il cuore del vivere comune.