La Uefa ha dato il via libera, “in via eccezionale”, alla possibilità di disputare la partita Milan-Como all’estero, come richiesto dalla Lega di Serie A. La decisione dell’Esecutivo della confederazione europea avvicina la possibilità che la gara della 24/a giornata si giochi in Australia. Per rendere operativo il progetto, sono ancora necessari l’ok della Fifa e della federazione australiana.
Via libera Uefa solo in via eccezionale
La Uefa ha specificato che l’approvazione riguarda Milan-Como e anche Villareal-Barcellona, che potrebbe essere disputata a Miami. “La Uefa conferma la sua opposizione alle partite di campionato nazionali disputate all’estero”, si legge nella nota, ma le due richieste sono state “approvate in via eccezionale a causa delle lacune normative a livello globale”. La confederazione europea si è impegnata a inserire “l’integrità delle competizioni nazionali e la prospettiva dei tifosi nelle prossime regole Fifa”.
Le consultazioni e le reazioni delle parti
Dopo la riunione del Comitato esecutivo a Tirana, la Uefa ha avviato ulteriori consultazioni con le parti interessate per valutare le implicazioni della questione, in seguito alle richieste delle federazioni calcistiche spagnola e italiana. “Tale consultazione ha confermato la diffusa mancanza di sostegno, già sollevata da tifosi, altre leghe, club, giocatori e istituzioni europee, in merito al concetto di partite di campionato nazionali trasferite all’estero”, ha fatto sapere la Uefa.
Le motivazioni della decisione e i prossimi passi
“Tuttavia, dato che il quadro normativo Fifa pertinente, in fase di revisione, non è sufficientemente chiaro e dettagliato, il Comitato esecutivo ha preso a malincuore la decisione di approvare, in via eccezionale, le due richieste”, prosegue la Uefa. La confederazione contribuirà al lavoro in corso condotto dalla Fifa per garantire che le future regole rispettino “l’integrità delle competizioni nazionali e lo stretto legame tra club, tifosi e comunità locali”. Tutte le federazioni hanno confermato il loro impegno a collaborare con la Uefa prima di presentare qualsiasi richiesta futura, esprimendo la determinazione collettiva a salvaguardare “gli interessi più ampi del calcio europeo”.