Abodi: “Euro 2032 senza San Siro? È un rischio che stiamo correndo”

Il ministro Abodi interviene sul futuro di San Siro e sulla presenza di Milano a Euro 2032, sottolineando l'urgenza di agire e la necessità di una trasformazione sostenibile dello stadio.

Il ministro per lo sport e per i giovani, Andrea Abodi, ha parlato del futuro di San Siro e della partecipazione di Milano a Euro 2032. Le sue dichiarazioni sono arrivate a margine dell’evento Be Active allo Stadio dei Marmi, dove ha sottolineato la necessità di agire rapidamente per non perdere un’occasione importante per la città e per il calcio italiano.

Nomina del commissario stadi e tempi stretti

 Abodi ha spiegato che “il commissario stadi è stato designato venerdì e ora ci sarà un percorso rapido per la sua nomina. Il suo lavoro è già cominciato e questa settimana si vedrà con me, la federazione e la UEFA”. Il ministro ha sottolineato che “c’è poco tempo e va usato bene”, aggiungendo che Sessa, il commissario designato, “ha l’autorevolezza per entrare in corsa, dopo la sua nomina non ci sono più alibi”.

Il rischio di Euro 2032 senza Milano 

Sul tema della presenza di Milano tra le città ospitanti di Euro 2032, Abodi ha dichiarato: “Euro 2032 senza Milano? È un rischio che oggi stiamo correndo”. Il ministro ha evidenziato come la situazione attuale richieda decisioni rapide e concrete per evitare che la città resti esclusa da un evento di grande rilevanza internazionale.

San Siro e la trasformazione sostenibile 

Abodi si è soffermato anche sulla necessità di un rinnovamento per lo stadio San Siro. “Mi aspetto che per San Siro ci sia quella capacità di trasformazione sostenibile che c’è stata per la città perché la componente sportiva è rimasta indietro rispetto alla trasformazione urbana”, ha affermato il ministro. Secondo Abodi, la riqualificazione dell’impianto rappresenta un passaggio fondamentale per allineare lo sviluppo sportivo a quello urbanistico di Milano.

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