Matteo Bocelli: “Ho un cognome pesante ma seguo la mia strada”

Il cantante presenta il suo secondo album "Falling in Love", unendo tradizione classica e pop contemporaneo.

Matteo Bocelli, 27 anni, ha recentemente pubblicato il suo secondo album solista, “Falling in Love”. Questo lavoro fonde l’eredità classica italiana con sonorità pop contemporanee, riflettendo il percorso artistico personale del cantante. Nonostante il peso del cognome che porta, Matteo ha scelto di seguire la propria strada musicale, distaccandosi dal genere paterno.

I primi passi nella musica

A soli sedici anni, Matteo ha attirato l’attenzione del produttore David Foster, che gli propose di incidere un album. Tuttavia, il padre Andrea ritenne che fosse troppo presto per un debutto discografico. Nonostante ciò, secondo quanto riportato da Tgcom 24, la passione di Matteo per la musica era già evidente: “Spesso stressavo il tecnico del suono di mio padre affinché mi facesse fare delle prove in studio”. 

Il nuovo album “Falling in Love”

Il secondo album di Matteo, “Falling in Love”, è il risultato di un lavoro intenso durato due anni e mezzo, sfruttando i tempi morti del tour mondiale e registrato principalmente a casa. Matteo descrive questo progetto come affrontato con maggiore consapevolezza e idee più chiare rispetto al primo disco, permettendogli di godersi maggiormente il processo creativo. 

Il peso del cognome e la scelta del pop

Portare il cognome Bocelli ha avuto sia aspetti positivi che negativi per Matteo. Se da un lato gli ha aperto molte porte, dall’altro ha creato aspettative elevate e talvolta ha attirato persone con intenzioni sbagliate. Nonostante alcuni, incluso suo padre, avrebbero preferito che seguisse il genere musicale familiare, Matteo ha scelto di dedicarsi al pop, sentendosi soddisfatto del proprio percorso e consapevole di avere ancora molto da dimostrare. 

Collaborazioni e cover nell’album

“Falling in Love” include due cover significative: “Caruso” e “La mia storia fra le dita” di Gianluca Grignani, quest’ultima interpretata in duetto con lo stesso Grignani. Matteo ha espresso il desiderio di incidere “Caruso” da tempo, mentre la collaborazione con Grignani è stata accolta con entusiasmo. Tuttavia, l’annuncio di questa cover ha coinciso con quello di una rivisitazione dello stesso brano da parte di Laura Pausini, creando alcune incomprensioni. Matteo ha dichiarato di considerare Laura come una di famiglia e di averle proposto un duetto, ma sembra che per lei non fosse il momento adatto. 

Progetti futuri e il palco di Sanremo

Nonostante il successo internazionale, Matteo ha espresso il desiderio di esibirsi al Festival di Sanremo, ritenendo però che quel palco vada meritato e affrontato con un brano di sostanza. Al momento, non si sente pronto per questa sfida. Nel frattempo, è in programma un tour mondiale per presentare “Falling in Love”, con tappe negli Stati Uniti e nel Regno Unito, e un’unica data italiana prevista per il 21 luglio 2026 al Teatro del Silenzio di Lajatico. 

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