Mondiali Atletica: Larissa Iapichino Eliminata dalla Finale del Lungo

Larissa Iapichino non accede alla finale del salto in lungo ai Mondiali di atletica a Tokyo. L'azzurra si ferma al 13° posto dopo una prova difficile, senza riuscire a migliorare la sua misura nell'ultimo tentativo.

Inizio amaro per l’Italia ai Mondiali di atletica di Tokyo. Larissa Iapichino è stata infatti eliminata nelle qualificazioni del salto in lungo, fallendo l’accesso alla finale. L’azzurra, che arrivava in Giappone reduce dal trionfo in Diamond League e dal primato personale di 7.06 metri siglato a Palermo, puntava con decisione a una medaglia. Ma sulla pedana giapponese non è riuscita a trovare le giuste sensazioni, chiudendo la gara con un deludente 6.56 al secondo tentativo.

Una gara in salita

La 23enne toscana, allenata dal padre Gianni Iapichino, ha faticato sin dall’inizio: rincorsa incerta, stacco lontano dalla tavoletta e fase di volo poco fluida. Dopo un primo balzo da 6.52, è arrivato un piccolo progresso a 6.56, insufficiente però per rientrare nelle migliori dodici. L’ultimo tentativo, chiuso a 6.32, ha sancito l’eliminazione. Con questa misura, Larissa ha registrato il suo peggior risultato stagionale, ben lontano dallo standard che aveva mostrato negli ultimi mesi.

Fuori per un soffio

La campionessa europea indoor ha terminato in quindicesima posizione, pagando un distacco minimo: sarebbero bastati appena quattro centimetri in più per entrare in finale. Un’occasione mancata che lascia l’amaro in bocca, perché il livello medio della gara era ampiamente alla portata.

Le qualificate

Quattro atlete hanno superato la misura di qualificazione fissata a 6.75:

  • Tara Davis-Woodhall (USA) – 6.88, la campionessa olimpica di Parigi 2024 e grande favorita.
  • Hilary Kpatcha (FRA) – 6.85
  • Agate De Sousa (POR) – 6.81
  • Marthe Koala (BUR) – 6.76

In finale anche Clair Bryant (USA, 6.72), Natalia Linares (COL, 6.66), Pauline Hondema (NED, 6.66), Quanesha Burks (USA, 6.63), Malaika Mihambo (GER, 6.63), Maja Askag (SWE, 6.61), Chantel Malone (BVI, 6.62) e Esraa Owis (EGY, 6.60).

Amarezza azzurra

Il rammarico è grande, soprattutto perché Larissa aveva dato segnali convincenti fino a poche settimane fa. La speranza azzurra del lungo lascia così i Mondiali già al primo turno, rinviando l’appuntamento con il palcoscenico iridato.

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