I 50 anni di “Wish You Were Here”: l’omaggio dei Pink Floyd a Syd Barrett

Nel 1975, i Pink Floyd pubblicarono "Wish You Were Here", un album dedicato all'ex membro Syd Barrett, che compie oggi 50 anni.

Il 12 settembre 1975, i Pink Floyd pubblicarono “Wish You Were Here”, un album che segnò un momento cruciale nella loro carriera e nella storia del rock. Questo lavoro rappresentò un omaggio a Syd Barrett, membro fondatore della band, la cui assenza si fece sentire profondamente nel gruppo.

Un tributo a Syd Barrett

“Wish You Were Here” è considerato un atto d’amore nei confronti di Syd Barrett, il geniale e tormentato fondatore dei Pink Floyd. Dopo il successo planetario di “The Dark Side of the Moon”, la band sentì il bisogno di rivolgere un pensiero al compagno che aveva lasciato il gruppo a causa di problemi di salute mentale. L’album si apre con “Shine On You Crazy Diamond”, una suite divisa in nove parti che evoca la figura di Barrett. Secondo alcuni rumors, durante le registrazioni, Barrett fece una visita inaspettata agli studi di Abbey Road, apparendo irriconoscibile ai suoi ex compagni.

Un successo immediato

Al momento della sua uscita, “Wish You Were Here” debuttò direttamente al primo posto delle classifiche britanniche, consolidando ulteriormente la fama dei Pink Floyd. L’album è composto da cinque tracce, tra cui la title track “Wish You Were Here” e “Welcome to the Machine”, che affrontano temi come l’alienazione e la critica all’industria musicale. La copertina dell’album, ideata da Storm Thorgerson, raffigura due uomini d’affari che si stringono la mano, con uno dei due avvolto dalle fiamme, simbolizzando la natura insidiosa del mondo degli affari e dell’industria musicale.

L’eredità dell’album

A distanza di 50 anni, “Wish You Were Here” continua a essere un punto di riferimento nella discografia dei Pink Floyd e nella storia del rock. L’album ha influenzato numerosi artisti e ha mantenuto una forte presenza nelle classifiche di vendita, testimoniando la sua rilevanza e il suo impatto duraturo. La capacità dei Pink Floyd di affrontare temi profondi e personali, unita alla loro innovazione musicale, ha reso “Wish You Were Here” un’opera senza tempo, che continua a risuonare con il pubblico di oggi.

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