Giorgio Armani ha depositato il suo testamento, delineando il futuro della società che porta il suo nome. La proprietà della Giorgio Armani S.p.A. passerà interamente alla Fondazione Giorgio Armani. I diritti di voto saranno invece suddivisi tra Leo Dell’Orco, storico collaboratore, e due nipoti dello stilista. Il documento prevede inoltre la possibilità di una futura vendita della società a grandi gruppi internazionali come Lvmh, Essilor-Luxottica o L’Oreal.
La proprietà della società affidata alla Fondazione
Nel testamento, Giorgio Armani ha stabilito che il 100% della proprietà della Giorgio Armani S.p.A. sarà trasferito alla Fondazione Giorgio Armani. Questa scelta, secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, garantirebbe la continuità e la stabilità dell’azienda anche dopo la scomparsa dello stilista. La Fondazione avrà quindi il controllo totale della società, mentre la gestione operativa e le decisioni strategiche saranno affidate a figure di fiducia indicate dallo stesso Armani.
Diritti di voto a Leo Dell’Orco e ai nipoti
Per quanto riguarda i diritti di voto, il testamento prevede che Leo Dell’Orco, collaboratore di lunga data di Armani, riceverà il 40% dei diritti di voto. Il restante 60% sarà suddiviso tra i due nipoti dello stilista. Questa ripartizione è stata pensata per assicurare una gestione condivisa e bilanciata della società. Dell’Orco, che da anni lavora al fianco di Armani, avrà quindi un ruolo centrale nelle decisioni future dell’azienda.
Apertura alla vendita a grandi gruppi internazionali
Nel documento, Giorgio Armani ha inserito anche una clausola che apre alla possibilità di una futura vendita della società. Secondo quanto riportato, tra i potenziali acquirenti indicati ci sarebbero grandi gruppi internazionali come Lvmh, Essilor-Luxottica e L’Oreal. Questa scelta sarebbe stata inserita per garantire un futuro solido all’azienda anche in caso di cambiamenti nel panorama della moda globale.