Aperti i testamenti di Giorgio Armani: dettagli sulla successione e gestione dell’eredità

Aperto il testamento di Giorgio Armani: la Fondazione Giorgio Armani riceve il 100% della società, con Leo Dell'Orco che detiene il 40% dei diritti di voto. Possibile cessione a LVMH, EssilorLuxottica o L'Oréal entro 18 mesi.

Il 9 settembre 2025, presso lo studio del notaio milanese Elena Terrenghi, sono stati aperti i due testamenti segreti di Giorgio Armani, scomparso il 4 settembre all’età di 91 anni. I documenti, redatti a mano dallo stilista e datati 15 marzo e 9 aprile dello stesso anno, delineano la successione del suo impero, stimato tra 11 e 13 miliardi di euro. 

La Fondazione Giorgio Armani e la distribuzione dei diritti di voto

Secondo le disposizioni testamentarie, il 100% delle azioni della Giorgio Armani S.p.A. sarà trasferito alla Fondazione Giorgio Armani, istituita nel 2016 per preservare l’indipendenza e il futuro del marchio. Pantaleo “Leo” Dell’Orco, storico braccio destro dello stilista, avrà il 40% dei diritti di voto all’interno della società. Il restante 60% sarà suddiviso tra i tre nipoti di Armani: Silvana e Roberta Armani, figlie del fratello Sergio, e Andrea Camerana, figlio della sorella Rosanna.

Possibile cessione a gruppi internazionali entro 18 mesi

Il testamento prevede che, entro 18 mesi dall’apertura, la Fondazione possa valutare la cessione della società a gruppi internazionali del settore, con priorità per LVMH, EssilorLuxottica o L’Oréal. Questa clausola mira a garantire la continuità e la crescita del marchio nel panorama globale della moda.

Dettagli sul patrimonio e la governance futura

Oltre alla società, l’eredità di Giorgio Armani comprende un vasto patrimonio immobiliare, opere d’arte, yatch e una partecipazione nel club di basket Olimpia Milano. La Fondazione Giorgio Armani, già detentrice dello 0,1% del capitale del gruppo, assumerà un ruolo centrale nella governance futura, affiancata dai membri della famiglia e da collaboratori storici. Questa struttura è stata concepita dallo stilista per assicurare la stabilità e l’indipendenza del marchio nel tempo. 

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