Global Sumud Flotilla: barca colpita da un drone in acque tunisine, a bordo anche Greta Thunberg

Secondo alcune fonti, una barca della Global Sumud Flotilla sarebbe stata colpita da un drone mentre si trovava in acque tunisine. A bordo dell’imbarcazione c’era anche Greta Thunberg. Le circostanze dell’attacco e le reazioni dei protagonisti.

Una delle imbarcazioni della Global Sumud Flotilla for Gaza è stata colpita nella notte in acque tunisine. Secondo l’organizzazione si è trattato di un attacco con drone, ma le autorità di Tunisi negano categoricamente, parlando invece di un incendio accidentale a bordo. Tutti i passeggeri sono illesi.

L’incidente

L’imbarcazione, battente bandiera portoghese e con a bordo il comitato direttivo della GSF, ha riportato danni al ponte principale e ai vani di stivaggio. La flottiglia, formata da delegazioni di 44 Paesi, è impegnata in una missione civile per rompere il blocco navale di Gaza e consegnare aiuti umanitari.

Il movimento ha diffuso un video registrato dalle telecamere di bordo, in cui si sostiene di aver immortalato l’attacco. «Era al 100% un drone che ha sganciato una bomba», ha dichiarato l’attivista Miguel in un filmato pubblicato su Instagram dal brasiliano Thiago Avila, anch’egli parte della spedizione.

La versione tunisina

La Guardia Nazionale tunisina ha smentito la ricostruzione. «Le segnalazioni di attacchi con drone non hanno alcun fondamento», ha detto il portavoce Houcem Eddine Jebabli, precisando che «secondo i primi riscontri si è verificato un incendio nei giubbotti di salvataggio». Sulla pagina Facebook ufficiale, le autorità hanno ipotizzato persino che la causa possa essere un mozzicone di sigaretta.

Decine di persone si sono radunate al porto di Sidi Bou Said, dove le barche della flottiglia erano attraccate, sventolando bandiere palestinesi e intonando slogan a sostegno di Gaza.

Il contesto

Israele mantiene dal 2007 un blocco navale sulla Striscia di Gaza, motivato dalla necessità di impedire l’ingresso di armi a Hamas. Il ministro della Sicurezza Nazionale israeliano, Itamar Ben Gvir, ha annunciato che l’equipaggio della GSF «verrà catturato e trattato come terrorista».

Secondo il ministero della Salute di Gaza, controllato da Hamas, dall’inizio della guerra seguita all’attacco del 7 ottobre 2023 sarebbero morte 64.000 persone, mentre l’ONU parla di carestia diffusa nell’enclave.

La missione continua

La GSF ha fatto sapere che è in corso un’indagine interna. «Gli atti di aggressione volti a intimidire e a far deragliare la nostra missione non ci scoraggeranno. La nostra missione pacifica per rompere l’assedio di Gaza e dimostrare solidarietà al suo popolo continua con determinazione e risolutezza», si legge nella nota ufficiale.

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