Una lunga coda silenziosa si è formata fin dalle prime ore del mattino in via Bergognone a Milano, dove è stata allestita la camera ardente di Giorgio Armani presso l’Armani/Teatro. Il feretro è giunto intorno alle 8, accolto dagli applausi dei presenti. Tra i primi a rendere omaggio allo stilista scomparso il 4 settembre all’età di 91 anni, il sindaco di Milano, Beppe Sala, e il presidente di Stellantis, John Elkann, accompagnato dalla moglie Lavinia Borromeo.
L’omaggio dei dipendenti e delle personalità
Per espressa volontà di Giorgio Armani, è stata riservata una via preferenziale ai dipendenti dell’azienda, che hanno potuto salutare il loro fondatore in un clima di profonda commozione. Numerose le personalità del mondo dello spettacolo e dello sport presenti, tra cui l’attore Beppe Fiorello, il presidente della Federazione Italiana Pallacanestro Gianni Petrucci e l’allenatore dell’Olimpia Milano Ettore Messina.
L’ipotesi dell’iscrizione al Famedio
All’uscita dalla camera ardente, il sindaco Beppe Sala ha dichiarato: “Io sono assolutamente favorevole all’iscrizione al Famedio, lo valuterà una commissione, ma credo che non ci saranno problemi, però sarà rispettoso chiedere alla famiglia se la cosa fa piacere”. La commissione delegata si riunirà nelle prossime settimane e quindi “siamo ancora in tempo per farlo quest’anno”.
I funerali in forma privata
In seguito a quanto espressamente desiderato dallo stilista, le esequie si svolgeranno in forma strettamente privata nella giornata di lunedì 8 settembre, alla sola presenza dei familiari più intimi e delle persone a lui più care. In occasione del funerale, le città di Milano e Piacenza – quest’ultima sua città natale e luogo profondamente legato alle sue radici e alla sua formazione personale e artistica – hanno proclamato il lutto cittadino. Un gesto simbolico ma sentito, con cui le due città intendono rendere omaggio alla memoria di una figura che ha lasciato un’impronta indelebile nel mondo della moda, contribuendo a diffondere nel mondo l’eccellenza e lo stile del made in Italy.