Thomas Ceccon difende Benedetta Pilato sui social dopo il caso a Singapore

Il nuotatore azzurro interviene con ironia sui social a sostegno di Benedetta Pilato, coinvolta insieme a Chiara Tarantino in un episodio all'aeroporto di Singapore.

Il caso che ha coinvolto Benedetta Pilato e Chiara Tarantino all’aeroporto di Singapore ha suscitato reazioni anche all’interno della Nazionale italiana di nuoto. Le due atlete erano state accusate di furto, fermate dalla polizia locale e poi rilasciate dopo l’intervento dell’ambasciata italiana. 

Reazioni della Nazionale azzurra 

All’interno della squadra azzurra, l’episodio ha trovato eco soprattutto sui social network. Thomas Ceccon, uno dei compagni di squadra di Benedetta Pilato, ha scelto di intervenire pubblicamente. In risposta a una foto pubblicata online, in cui si vede Benedetta Pilato indossare la cuffia di Ceccon, il nuotatore ha commentato con ironia: “Pure la cuffia mi ha rubato!” accompagnando la frase con una faccina emoticon rossa e arrabbiata. Il commento di Ceccon è stato interpretato da molti utenti come un tentativo di sdrammatizzare la situazione e di mostrare vicinanza alla compagna di squadra.

Il caso di Singapore

Prima di Ferragosto, le due campionesse avevano deciso di concedersi una vacanza a Bali, subito dopo i Mondiali di Singapore, dove Pilato aveva conquistato il bronzo nei 50 rana. Al rientro, però, la vicenda ha preso una piega inaspettata: all’aeroporto di Singapore, Pilato, Tarantino e le compagne Anita Bottazzo e Sofia Morini sono state fermate e perquisite dalla polizia, con l’accusa di furto.

Secondo le ricostruzioni, sarebbe stata la Tarantino a infilare un flacone di profumo nella borsa dell’amica Pilato. L’intervento della Farnesina ha evitato il peggio e le nuotatrici se la sono cavata con un semplice ammonimento. Una “bravata” che rischia però di avere conseguenze disciplinari da parte della Federnuoto. La stessa Pilato, in un post social, aveva lasciato intendere di essersi sentita tradita.

Il clima nella Nazionale

Il gesto di Ceccon, seppur ironico, non contribuisce certo a stemperare le tensioni che si respirano in questi giorni attorno al gruppo azzurro. Tra possibili provvedimenti federali e un’opinione pubblica divisa tra indulgenza e severità, la vicenda rischia di lasciare strascichi pesanti, proprio mentre il nuoto italiano prova a capitalizzare i successi ottenuti nelle ultime stagioni.

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