Paolo Sorrentino presenta ‘La Grazia’ alla Mostra del Cinema di Venezia: trama e location torinesi

Il nuovo film di Paolo Sorrentino, 'La Grazia', apre l'82ª Mostra del Cinema di Venezia, esplorando dilemmi morali e girato in diverse location di Torino.

Il regista Paolo Sorrentino ha presentato il suo ultimo film, “La Grazia”, come apertura dell’82ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. La pellicola, interpretata da Toni Servillo e Anna Ferzetti, affronta temi profondi e attuali, suscitando ampio dibattito.

Trama e tematiche del film

“La Grazia” narra la storia di Mariano De Santis, Presidente della Repubblica italiana, interpretato da Toni Servillo. Alla fine del suo mandato, De Santis si trova di fronte a due decisioni cruciali: concedere la grazia a due detenuti condannati per omicidio e promulgare una legge sull’eutanasia. Questi dilemmi morali si intrecciano con la sua vita personale, portandolo a riflettere sul senso della responsabilità e dell’amore. Secondo quanto riportato da “La Repubblica”, Sorrentino ha dichiarato: “La Grazia è un film sul dubbio, sulla responsabilità e sull’amore – non solo quello più immediato che si prova per la moglie o per i figli, ma anche l’amore che si sente per le istituzioni, per il diritto, per la responsabilità politica”.

Location torinesi delle riprese

Le riprese di “La Grazia” si sono svolte in diverse location di Torino, conferendo alla città un ruolo centrale nella narrazione. Tra i luoghi scelti figurano Palazzo Chiablese, il Castello del Valentino, la Bocciofila Tesoriera nel quartiere Parella e il Palazzo dell’Accademia delle Scienze, sede del Museo Egizio. In particolare, alcune scene sono state girate nella sala Mappamondi del Museo Egizio. Le riprese hanno coinvolto anche la Casa Circondariale Lorusso e Cutugno, nota come carcere delle Vallette, e il Castello di Moncalieri. Queste location hanno contribuito a creare l’atmosfera del film, intrecciando la storia con il patrimonio architettonico e culturale torinese.

Reazioni e dibattito pubblico

La presentazione di “La Grazia” ha suscitato reazioni contrastanti. Il deputato Federico Mollicone ha criticato il film, affermando: “Meglio se mezz’ora in meno. Il governo è contro l’eutanasia”. Ha inoltre condiviso con Vanity Fair un’esperienza personale: “Io sono stato in coma farmacologico e sentivo delle voci”. Queste dichiarazioni hanno alimentato il dibattito sul tema dell’eutanasia, centrale nella trama del film. Sorrentino ha espresso l’auspicio che la pellicola possa contribuire a riportare l’attenzione su questa delicata questione. 

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