Alla vigilia dell’apertura della 82ª Mostra del Cinema di Venezia, la questione palestinese ha assunto un ruolo centrale, con interventi significativi di don Nandino Capovilla e del presidente della Biennale, Pietrangelo Buttafuoco.
L’appello di Venice4Palestine e la risposta della Biennale
Il collettivo Venice4Palestine (V4P) ha lanciato un appello alla Biennale, chiedendo una condanna esplicita delle azioni di Israele a Gaza e l’esclusione di artisti come Gerard Butler e Gal Gadot, noti per il loro sostegno al governo israeliano. L’appello, sottoscritto da oltre 1.500 tra registi, attori e intellettuali, proponeva anche di riservare il red carpet a una delegazione palestinese.
In risposta, la Biennale ha ribadito la propria vocazione al confronto e alla libertà d’espressione. Il presidente Pietrangelo Buttafuoco ha dichiarato: "La Mostra è un luogo aperto a tutte le questioni urgenti". Ha inoltre sottolineato la presenza in concorso del film "The Voice of Hind Rajab", che racconta il dramma di una bambina palestinese uccisa a Gaza.
Le dichiarazioni di Pietrangelo Buttafuoco
Durante l’incontro che ha preceduto la proiezione di apertura, il cortometraggio "Origin" di Yann Arthus-Bertrand, Buttafuoco ha tenuto un discorso che ha intrecciato letteratura e attualità. Ha citato una scritta letta a Catania: "Non si sta zitti solo quando i bambini dormono, si fa silenzio quando muoiono", aggiungendo che tale frase dovrebbe scuotere le coscienze. Ha poi menzionato le "Troiane" di Euripide, evidenziando come un greco sia capace di provare pietà per la morte dei suoi nemici, sottolineando l’importanza della catarsi e dell’educazione.
A margine, Buttafuoco ha commentato le richieste di Venice4Palestine, affermando che la Biennale è sempre stata un luogo di apertura e dialogo. Ha sottolineato che l’istituzione non può allinearsi alla censura o adottare atteggiamenti coercitivi nei confronti della libertà di espressione, rivendicando il ruolo della Biennale come spazio di incontro tra popoli, anche tra loro nemici, attraverso l’espressione della bellezza e della creatività.
La posizione di don Nandino Capovilla
Don Nandino Capovilla, parroco di Marghera e da anni attivo in Terra Santa, ha partecipato all’evento leggendo una preghiera per Gaza. Il sacerdote, espulso da Israele il 12 agosto, ha parlato di "piano di genocidio" in riferimento alle azioni israeliane a Gaza.
La sua presenza e le sue parole hanno aggiunto un ulteriore livello di profondità al dibattito, evidenziando la complessità e la sensibilità del tema palestinese nel contesto della Mostra del Cinema di Venezia.