Pippo Baudo, icona della televisione italiana, è scomparso a Roma all’età di 89 anni. Nato a Militello in Val di Catania nel 1936, Baudo ha condotto tredici edizioni del Festival di Sanremo e numerosi programmi di successo come "Canzonissima" e "Domenica In". La sua carriera, durata oltre sessant’anni, lo ha reso un punto di riferimento per generazioni di telespettatori.
Paola Cortellesi: "Sosteneva chiunque avesse intorno"
L’attrice Paola Cortellesi ha ricordato Pippo Baudo come una figura fondamentale nel suo percorso artistico. "Sosteneva chiunque avesse intorno", ha dichiarato Cortellesi, sottolineando l’importanza del supporto ricevuto dal conduttore durante le fasi iniziali della sua carriera. Baudo è stato riconosciuto per la sua capacità di scoprire e valorizzare nuovi talenti, contribuendo significativamente al panorama dello spettacolo italiano.
Mara Venier: "Pippo ascoltava e mi ha insegnato a essere libera"
Anche Mara Venier ha voluto rendere omaggio a Pippo Baudo, evidenziando la sua capacità di ascolto e l’influenza positiva che ha avuto sulla sua carriera. "Pippo ascoltava e mi ha insegnato a essere libera", ha affermato Venier, ricordando come Baudo l’abbia incoraggiata a esprimere se stessa con autenticità. La conduttrice ha sottolineato la dignità con cui Baudo ha affrontato le sfide della vita, rappresentando un esempio di resilienza e professionalità.
Un’eredità indelebile nella televisione italiana
La scomparsa di Pippo Baudo segna la fine di un’era per la televisione italiana. Il suo contributo come conduttore, scopritore di talenti e innovatore ha lasciato un’impronta profonda nel mondo dello spettacolo. Le testimonianze di colleghi come Paola Cortellesi e Mara Venier evidenziano l’importanza del suo ruolo non solo come professionista, ma anche come mentore e amico. Il suo ricordo continuerà a vivere attraverso le numerose generazioni di artisti e spettatori che ha influenzato nel corso della sua straordinaria carriera.