Pippo Baudo: una vita tra successi televisivi e ricordi indelebili

Un viaggio attraverso la straordinaria carriera di Pippo Baudo, dalle sue conduzioni storiche ai ricordi personali condivisi da colleghi e amici.

Pippo Baudo, scomparso a 89 anni, ha lasciato un’impronta indelebile nella televisione italiana. Nato a Militello in Val di Catania il 7 giugno 1936, ha segnato oltre sei decenni di storia televisiva, scoprendo e lanciando numerosi talenti e ideando format innovativi.

Gli esordi e i grandi successi televisivi

Baudo ha iniziato la sua carriera negli anni ’60, emergendo come uno dei volti più amati della televisione italiana. Ha condotto programmi iconici come “Canzonissima” nel 1973, affiancato da Loretta Goggi, e ha presentato tredici edizioni del Festival di Sanremo, diventando un punto di riferimento per la musica italiana. Oltre alla conduzione, è stato ideatore di format innovativi come “Luna Park”, programma preserale della Rai che ha lanciato numerosi talenti da lui scoperti. 

Il ricordo di Renzo Arbore

Renzo Arbore, amico e collega di lunga data, ha condiviso ricordi toccanti su Baudo. Dopo l’ultima telefonata, Arbore ha confessato di aver avuto un presentimento: “Sono sopraffatto dal grande dolore. Eravamo rimasti noi”. Ha ricordato un episodio particolare: durante una visita a Padre Pio, quest’ultimo chiese a Baudo se fosse lì per fede o curiosità. Alla risposta “Per curiosità”, Padre Pio replicò: “Allora vattene”. 

L’ultimo saluto nella sua terra natale

I funerali di Pippo Baudo si terranno mercoledì 20 agosto a Militello in Val di Catania, suo paese d’origine. Il sindaco Giovanni Burtone ha annunciato che le esequie si svolgeranno al Santuario della Madonna della Stella, come desiderato dallo stesso Baudo. La camera ardente è stata allestita al Policlinico Campus Biomedico di Roma, con apertura al pubblico prevista per lunedì 18 agosto negli studi Rai di Via Teulada a Roma.

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