Raoul Bova ha recentemente incaricato l’avvocata Annamaria Bernardini de Pace, sua ex suocera, per rappresentarlo in questioni legali riguardanti l’affidamento dei figli avuti con l’ex compagna Rocío Muñoz Morales. Questa scelta ha sorpreso molti, considerando che in passato Bernardini de Pace aveva definito Bova un “ex genero degenerato” durante il divorzio dalla figlia Chiara Giordano. Nonostante le tensioni passate, l’avvocata ha dichiarato: “Sono fiera del padre dei miei nipoti, per questo ho deciso di difenderlo”.
Querela per diffamazione contro Fabrizio Corona
In parallelo, Bova ha presentato una querela per diffamazione contro Fabrizio Corona. L’ex fotografo dei vip aveva diffuso presunte chat e audio tra Bova e la modella Martina Ceretti, insinuando una relazione extraconiugale. Bernardini de Pace ha presentato diffide a una lunga lista di soggetti, tra cui Fabrizio Corona, Meta, Google, YouTube, TikTok, X, Ryanair, SSC Napoli e Torino FC, chiedendo l’immediata rimozione dei contenuti e risarcimenti fino a mezzo milione di euro a testa.
“Mi ha chiesto aiuto. Non sono una s***za, sono una divorzista”
Raccontando com’è nata questa inaspettata collaborazione, Bernardini De Pace ha dichiarato:
“Raoul mi ha telefonato, mi ha raccontato cosa era successo e mi ha chiesto: ‘Mi aiuti?’. Bova e mia figlia non sono più una coppia, ma restano genitori. E poi io sono una divorzista, non sono una s*za.”**
L’avvocata seguirà Bova anche nelle questioni legate all’affidamento dei figli avuti con Rocío Muñoz Morales, un tema molto sensibile per l’attore, che vuole proteggere la propria famiglia dalla pressione dei media e dalle conseguenze legali della vicenda.
Diffusione illecita di chat: “Una vergogna, lui ha scelto di denunciare”
Nel commentare l’intera situazione, Bernardini De Pace ha espresso solidarietà al suo assistito, sottolineando la gravità dei reati legati alla diffusione non autorizzata di materiale privato:
“Oltre ai ricatti, con la diffusione di quelle chat e quegli audio si commettono altri reati. Per questo abbiamo deciso di rivolgerci al Garante. È una vicenda vergognosa, ma Raoul si è comportato da uomo perbene, scegliendo di denunciare piuttosto che pagare — come spesso fanno molti personaggi noti per evitare danni alla reputazione.”
Un passato superato: “Non ho mai avuto nulla contro di lui”
Quanto alle tensioni del passato, la legale ha chiarito che oggi sono solo un ricordo:
“Erano tensioni normali legate a un momento specifico. I media hanno distorto molto quella vicenda, riportando una mia lettera che risaliva a un anno prima della separazione. Non ho mai avuto nulla contro Raoul, ma da madre ovviamente ero accanto a mia figlia.”
Infine, un pensiero da nonna:
“I miei nipoti hanno una nonna orgogliosa del loro padre, che ha avuto il coraggio di denunciare e difendersi. Del resto, non è un caso se ha interpretato per anni il capitano Ultimo: sa bene cosa significhi combattere per la verità.”
Con questa mossa, Raoul Bova punta a mettere un punto fermo nella vicenda, affidandosi a chi — nonostante un passato complesso — conosce bene sia lui che la macchina del gossip e del diritto.