Elio compie 64 anni: il percorso artistico e l’impegno sociale del frontman delle Storie Tese

Un viaggio attraverso la carriera musicale e l'attivismo sociale di Elio, leader degli Elio e le Storie Tese, in occasione del suo 64° compleanno.

Stefano Belisari, noto a tutti come Elio, festeggia oggi il suo 64° compleanno. Nato a Milano il 30 luglio 1961, è il frontman del gruppo Elio e le Storie Tese, fondato nel 1980. Oltre alla carriera musicale, Elio è noto per il suo impegno sociale, in particolare a favore delle persone con autismo.

Le origini del nome d’arte e la carriera musicale

Il nome d’arte “Elio” è stato scelto da Stefano Belisari durante gli anni del liceo scientifico Einstein di Milano. Nel 1980, ha fondato il gruppo Elio e le Storie Tese, diventandone il leader e voce principale. Oltre al canto, Elio suona la chitarra e il flauto traverso, strumento in cui si è diplomato al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano. Nel corso della sua carriera, ha collaborato con vari artisti e ha partecipato a numerosi progetti musicali e televisivi.

L’esperienza come giudice nei talent show

Elio ha ricoperto il ruolo di giudice nel talent show “X Factor” in diverse edizioni. La sua prima partecipazione risale al 2010, quando il programma era trasmesso su Rai 2. Successivamente, ha continuato a svolgere questo ruolo anche nelle edizioni andate in onda su Sky Uno, contribuendo alla scoperta e alla valorizzazione di nuovi talenti musicali.

Il supporto a PizzAut e l’impegno per l’inclusione

Elio è un sostenitore attivo di PizzAut, un’iniziativa che offre opportunità lavorative a ragazzi autistici. Nel 2021, si è prestato come cameriere volontario presso il ristorante PizzAut di Cassina de’ Pecchi, insieme ai suoi figli, per sensibilizzare sull’autismo. Nel 2022, ha collaborato con PizzAut per la produzione di “Autentico”, un vino biologico il cui ricavato è destinato a finanziare l’apertura di una nuova pizzeria a Monza. Nel 2024, ha partecipato al “Concertozzo” a Monza, un evento musicale dedicato all’inclusione, definendolo una “Woodstock dell’inclusione”. Inoltre, ha sostenuto il progetto PizzAutoBus, una flotta di food truck gestiti da ragazzi autistici, con l’obiettivo di creare ulteriori opportunità lavorative per queste persone.

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