Una foto scattata nel luglio del 1968 a Padova ritrae Sergio Campana, Sandro Mazzola, Gianni Rivera e Giacomo Bulgarelli seduti attorno a un tavolo. Quell’immagine rappresenta la nascita del sindacato dei calciatori, l’Aic. Sandro Mazzola, tra i fondatori, ricorda oggi Campana dopo la notizia della sua morte.
La nascita dell’Aic
“Lo volemmo fortemente per quei calciatori che senza i diritti per i quali lottavamo non ce la facevano”, racconta Sandro Mazzola. La fondazione dell’Aic avvenne grazie all’impegno di grandi giocatori dell’epoca, tra cui De Sisti, Rivera e Bulgarelli. Mazzola sottolinea come la collaborazione con Gianni Rivera, rivale storico in campo, sia stata fondamentale: “Strinsi la mano a Gianni, all’atto di fondazione, e fu l’unica volta…”. Secondo Mazzola, senza quel sindacato i calciatori non avrebbero mai ottenuto i diritti di cui godono oggi.
Il ruolo di Sergio Campana
Sandro Mazzola attribuisce a Sergio Campana un ruolo centrale nella nascita e nello sviluppo dell’Aic: “Gran parte fu merito di Campana”. Mazzola lo ricorda come “un buon giocatore e un ottimo avvocato”. Campana, secondo il racconto di Mazzola, era una persona capace di ascoltare tutti senza interrompere e di ricucire le discussioni, rimettendo le cose a posto. “Ti lasciava parlare, ascoltava, non interrompeva. E poi alla fine ricuciva tutto quel che si era detto e rimetteva le cose a posto”, afferma Mazzola.
Il ricordo personale di Mazzola
La notizia della morte di Sergio Campana ha colpito profondamente Sandro Mazzola: “La notizia della morte di Campana mi colpisce e rattrista nel profondo”, ha detto al telefono con l’ANSA. Mazzola conserva ancora la foto di quel giorno a Padova e conclude: “Un grandissimo uomo”. Continuerà a salutarlo attraverso quell’immagine che tiene in casa.