Miley Cyrus: “L’EMDR mi ha salvata dai traumi”

La cantante racconta come la terapia EMDR l'abbia aiutata a superare i traumi e consiglia la psicoterapia alle ex star Disney.

Miley Cyrus ha recentemente condiviso la sua esperienza con la terapia EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing), un metodo utilizzato per trattare traumi e disturbi da stress post-traumatico. La cantante ha rivelato come questa pratica l’abbia aiutata a superare le sue ansie legate alla carriera e alla vita personale.

L’esperienza di Miley con l’EMDR

Durante una seduta di EMDR, Miley ha raccontato di essere stata guidata a immaginarsi su un treno, osservando la propria vita scorrere attraverso il finestrino. In questo stato ipnotico, ha rivissuto momenti significativi del suo passato, tra cui la sensazione di desiderare profondamente l’amore e l’accettazione. Ha descritto come, in questo processo, abbia visualizzato se stessa nell’utero della nonna biologica, ascoltando i genitori biologici di sua madre discutere dell’adozione. Questa esperienza le ha permesso di comprendere meglio le radici delle sue insicurezze e di affrontarle. 

L’importanza della psicoterapia per le ex star Disney

Miley ha sottolineato l’importanza della psicoterapia per coloro che, come lei, hanno vissuto l’esperienza di essere star bambine. Ha menzionato l’affermazione di Ariana Grande secondo cui i bambini attori dovrebbero fare psicoterapia, dichiarandosi completamente d’accordo e aggiungendo che dovrebbero partecipare a una seduta settimanale. Miley ha iniziato la terapia regolarmente all’età di 17 o 18 anni, trovando in essa un aiuto fondamentale per chiarire molte delle emozioni provate durante la sua carriera giovanile. 

Cos’è l’EMDR?

L’EMDR è una tecnica psicoterapeutica sviluppata nel 1987 da Francine Shapiro, utilizzata principalmente per il trattamento dei traumi e del disturbo da stress post-traumatico. La terapia si basa su un protocollo di otto fasi che coinvolge la rievocazione di esperienze negative mentre il paziente esegue movimenti oculari ritmici o riceve altre stimolazioni bilaterali. L’obiettivo è desensibilizzare il paziente ai ricordi traumatici e favorire una rielaborazione adattiva degli stessi. Sebbene l’EMDR sia stato riconosciuto come efficace nel trattamento del PTSD, permangono dibattiti scientifici riguardo ai suoi meccanismi di funzionamento e alla sua efficacia per altri disturbi psicopatologici.

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