Ringo Starr, storico batterista dei Beatles, ha recentemente collaborato con il regista Sam Mendes per rivedere la sceneggiatura del biopic dedicato alla leggendaria band. Durante un’intervista al New York Times, Starr ha rivelato di aver trascorso due giorni con Mendes per correggere alcune inesattezze riguardanti la sua vita personale e il rapporto con la sua prima moglie, Maureen Starkey Tigrett.
Ringo Starr e le correzioni alla sceneggiatura
Starr ha espresso preoccupazione per come lui e Maureen erano stati rappresentati nella sceneggiatura originale. "Aveva uno sceneggiatore – un ottimo sceneggiatore, di grande reputazione – e aveva scritto benissimo, ma non aveva nulla a che fare con Maureen e me", ha spiegato Starr. "Non eravamo fatti così. Dicevo: ‘Noi non faremmo mai questo’". Dopo le modifiche apportate, Starr si è detto più soddisfatto del risultato, aggiungendo: "Farà quello che sta facendo, e gli manderò pace e amore".
Il cast del biopic e l’incontro con Barry Keoghan
Il biopic, intitolato "The Beatles – A Four Film Cinematic Event", prevede quattro film, ciascuno dedicato a un membro della band. Barry Keoghan interpreterà Ringo Starr, mentre Paul Mescal sarà Paul McCartney, Harris Dickinson vestirà i panni di John Lennon e Joseph Quinn quelli di George Harrison. Keoghan ha incontrato Starr per prepararsi al ruolo, osservando da vicino il suo modo di suonare la batteria. In un’intervista al "Jimmy Kimmel Live!", l’attore irlandese ha raccontato di essere stato inizialmente intimorito dall’incontro, ma che Starr lo ha messo a suo agio dicendogli: "Puoi guardarmi".
Dettagli sulla produzione e data di uscita
La produzione del biopic è affidata a Sony Pictures, con Sam Mendes alla regia. Il progetto prevede quattro film interconnessi, ciascuno focalizzato su un membro dei Beatles, offrendo una prospettiva unica sulla storia della band. L’uscita nelle sale è prevista per aprile 2028. Mendes ha dichiarato di aver scelto questo formato per raccontare in modo più approfondito la complessa storia dei Beatles, evitando di condensarla in un unico film o trasformarla in una miniserie televisiva.