I Camaleonti, storica band italiana, festeggiano sessant’anni di carriera. Livio Macchia, membro fondatore, riflette, durante un’intervista al Corriere della Sera, su questo traguardo e condivide aneddoti e opinioni su colleghi del panorama musicale italiano.
Sessant’anni di musica e successi
Fondati nel 1963 a Milano, i Camaleonti hanno attraversato decenni di cambiamenti musicali, mantenendo sempre una forte presenza sulla scena italiana. Brani come “L’ora dell’amore”, “Applausi” e “Io per lei” sono diventati classici intramontabili. Macchia sottolinea l’importanza della loro versatilità: “Abbiamo fatto sempre canzoni d’amore anche se siamo partiti con il rock”.
Ricordi di Tonino Cripezzi
Nel 2022, la band ha subito la perdita di Tonino Cripezzi, storico membro e amico di lunga data. Macchia ricorda: “Eravamo felici, avevamo appena ripreso i concerti dopo la pandemia di Covid, era un momento di rinascita”. Nonostante la scomparsa di Cripezzi, i Camaleonti hanno continuato a esibirsi, dimostrando la loro resilienza e dedizione alla musica.
Opinioni su colleghi del panorama musicale
Macchia esprime opinioni su alcuni colleghi del panorama musicale italiano. Riguardo a Ligabue, afferma: “Ligabue fa canzoni tutte uguali. Mille volte meglio Vasco: non canta, ma parla, almeno è vero”. Queste dichiarazioni riflettono la franchezza di Macchia nel commentare l’evoluzione della musica italiana e dei suoi protagonisti.