Papa Leone XIV: “Io scelto senza merito”. Appello per Gaza e Ucraina

Papa Leone XIV si è insediato ufficialmente con una messa solenne in Piazza San Pietro, sottolineando l'importanza dell'unità e della pace.

Papa Leone XIV ha ufficialmente iniziato il suo pontificato con una messa solenne in Piazza San Pietro, alla presenza di migliaia di fedeli e dignitari internazionali. Durante l’omelia, il nuovo pontefice ha espresso la sua umiltà, dichiarando: “Io scelto senza merito”. Ha sottolineato l’importanza dell’unità e della pace, temi centrali del suo messaggio inaugurale. Il Papa ha anche rivolto un appello alla comunità internazionale per la pace in Gaza e in Ucraina, esortando a trovare soluzioni pacifiche ai conflitti in corso.

L’insediamento di Papa Leone XIV

La cerimonia di insediamento di Papa Leone XIV si è svolta in una Piazza San Pietro gremita di fedeli provenienti da tutto il mondo. Secondo alcune fonti, l’atmosfera era carica di emozione e speranza. Durante la messa, il Papa ha sottolineato l’importanza di una Chiesa unita, capace di affrontare le sfide del mondo moderno con amore e compassione. “La nostra missione è quella di costruire ponti, non muri”, ha affermato il pontefice, invitando tutti i cristiani a lavorare insieme per un futuro di pace e solidarietà.

Appello per la pace in Gaza e Ucraina

Nel suo discorso Papa Leone XIV ha lanciato un appello accorato per la pace in due delle aree più conflittuali del mondo: Gaza e Ucraina. “Non possiamo restare indifferenti di fronte alla sofferenza dei nostri fratelli e sorelle”, ha detto il Papa, esortando la comunità internazionale a intensificare gli sforzi diplomatici per porre fine alle violenze. Ha invitato i leader mondiali a mettere da parte le divisioni e a lavorare insieme per trovare soluzioni durature che garantiscano la sicurezza e la dignità di tutte le persone coinvolte nei conflitti.

Un messaggio di unità e speranza

Papa Leone XIV ha concluso la sua omelia con un messaggio di unità e speranza, esortando i fedeli a non perdere mai la fiducia nel potere dell’amore e della compassione. Ha ribadito l’importanza di una Chiesa che sappia accogliere e sostenere tutti, indipendentemente dalle differenze culturali o sociali. “Siamo chiamati a essere testimoni di speranza in un mondo che spesso sembra diviso e in conflitto”, ha dichiarato il Papa, invitando tutti a unirsi in un cammino di pace e riconciliazione.

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