Al Festival di Cannes 2025, Bono, frontman degli U2, ha presentato il documentario “Stories of Surrender”, offrendo uno sguardo intimo sulla sua vita personale e professionale. Durante l’evento, ha espresso preoccupazioni riguardo alle attuali tensioni geopolitiche, affermando che il mondo non è mai stato così vicino a una guerra mondiale nella sua vita.
“Stories of Surrender”: un viaggio nella vita di Bono
Il documentario “Stories of Surrender” è basato sul libro autobiografico di Bono, “Surrender: 40 Songs, One Story”, e sulla sua omonima tournée teatrale. Il film esplora temi chiave come la sua relazione complessa con il padre, la perdita della madre all’età di 14 anni e la sua evoluzione personale. Bono riflette sulla fede, la musica e il suo impegno sociale, sottolineando come questi aspetti abbiano plasmato la sua identità.
Preoccupazioni sulle tensioni globali
Durante le interviste a Cannes, Bono ha espresso preoccupazioni riguardo all’attuale clima geopolitico. Ha osservato che il mondo è attualmente più vicino a una guerra mondiale di quanto non lo sia mai stato nella sua vita. Ha sottolineato l’importanza di combattere la sensazione generale di disperazione e ha evidenziato il ruolo dell’arte nel fornire speranza in tempi difficili.
Amal Clooney al fianco di Bono a Cannes
Amal Clooney ha partecipato al Festival di Cannes 2025 per sostenere la première di “Stories of Surrender”. Amica di lunga data di Bono, Amal ha scelto un elegante abito nero in shantung di seta con scollo a cuore e strascico discreto. La sua presenza ha sottolineato il legame tra la coppia Clooney e Bono, fondato su valori condivisi e un impegno comune in cause sociali e umanitarie.