Tecnologia e fisco: i controlli avvengono anche sulle chat?

Già da qualche anno ormai le chat private possono essere utilizzate dalle autorità competenti come prove documentali nei casi di ispezioni tributarie

Nel corso della diretta di Good Morning Kiss Kiss è stato ospite in collegamento l’avvocato Angelo Greco, con il quale abbiamo parlato del possibile utilizzo di conversazioni su app di messagistica per indagare su potenziali evasori fiscali.

Pochi sanno che le chat di WhatsApp o di altre applicazioni simili posso essere impiegate come prove nel corso di accertamenti fiscali svolti dalla Guardia di Finanza o dall’Agenzia delle Entrate, anche senza che siano state autorizzate intercettazioni ufficiali. Le conversazioni avvenute tramite app possono quindi costituire una prova da usare durante il processo, senza sia stato predisposto un controllo diretto e ad affermarlo è la sentenza della Cassazione n. 1254 del 18 gennaio 2025. Questi messaggi possono anche essere acquisiti mediante screenshot, persino quando la persona ha cancellato la conversazione.

Ascolta il podcast per approfondire l’argomento!

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