Vasco Rossi ricorda il padre Carlino: “Il mio 25 Aprile è resistenza all’ignoranza, mio padre fu deportato”

Il rocker italiano racconta l'infanzia e l'influenza del padre Carlino, un uomo che ha scelto il lager piuttosto che arrendersi al nazifascismo.

Vasco Rossi, durante un’intervista a La Stampa, ha condiviso ricordi toccanti della sua infanzia e del padre Carlino. Il cantante ha parlato del coraggio e della determinazione del padre, che ha preferito affrontare il lager piuttosto che arrendersi al nazifascismo. “Porto il nome di un suo compagno di prigionia che gli salvò la vita”, ha rivelato Vasco, sottolineando l’importanza di questo legame nella sua vita.

L’infanzia di Vasco e l’eredità di Carlino

Vasco Rossi ha raccontato come la figura del padre abbia influenzato profondamente la sua vita e la sua carriera. Carlino, un uomo che ha vissuto la durezza della guerra e della prigionia, ha trasmesso al figlio valori di resistenza e determinazione. “Ha preferito il lager piuttosto che arrendersi al nazifascismo e combattere con i tedeschi contro gli italiani. Era in un campo di lavori forzati e senza mangiare molto, per cui ne morivano la metà, di fatica o di botte”, ha detto Vasco, evidenziando il coraggio di Carlino. Questo spirito di resistenza è stato un faro per Vasco, che ha sempre cercato di portare avanti questi valori attraverso la sua musica e le sue scelte di vita.

La resistenza all’ignoranza

In occasione del 25 aprile, Vasco ha espresso il suo pensiero sulla resistenza, non solo come evento storico, ma anche come atteggiamento mentale. “La resistenza ai soprusi è sacrosanta. L’avevo detto che stava arrivando una valanga di ignoranza, e ora quella ignoranza è al potere. Ma io sono felice di portare gioia e amore con i miei concerti. Perché anche nelle mie provocazioni c’è amore: servono a risvegliare le coscienze”, ha dichiarato il rocker, sottolineando come la resistenza debba essere anche contro l’ignoranza e la superficialità. Vasco ha sempre utilizzato la sua musica come strumento di denuncia sociale, cercando di sensibilizzare il pubblico su temi importanti e attuali.

II prossimo tour di Vasco

A giugno prenderà il via da lì la nuova avventura live del rocker emiliano, con un debutto previsto per il 31 maggio e il 1° giugno allo Stadio Grande Torino. “Quest’anno il filo rosso della scaletta è la vita. Vita celebrata, complicata, ostinata, leggera, vita fiera. Non dico più ‘voglio una vita spericolata’, dico ‘sono una vita spericolata’”, ha affermato Vasco.

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