Giulio Rapetti, in arte Mogol, ha condiviso alcuni ricordi e riflessioni sulla sua lunga carriera e sulla sua vita personale. In un’intervista al Corriere della Sera, il celebre paroliere ha parlato di Luigi Tenco, Lucio Battisti e Mango, rivelando dettagli inediti e aneddoti significativi.
Il consiglio a Tenco
Mogol ha ricordato il suo tentativo di dissuadere Luigi Tenco dal partecipare al Festival di Sanremo. “Provai a convincere Tenco a non andare a Sanremo”, ha dichiarato Mogol, spiegando che temeva che il festival non fosse il contesto giusto per l’artista. Nonostante i suoi sforzi, Tenco decise di partecipare, un evento che si concluse tragicamente con la morte del cantautore. Mogol ha espresso il suo rammarico per non essere riuscito a far cambiare idea a Tenco, sottolineando quanto fosse difficile per lui accettare quella perdita.
Messaggi dall’aldilà
Mogol ha rivelato di aver ricevuto messaggi dall’aldilà da parte di Lucio Battisti e Mango. “Battisti mi ha parlato dall’aldilà”, ha raccontato, descrivendo l’esperienza come qualcosa di molto personale e intimo. Inoltre, ha condiviso un aneddoto su Mango, spiegando di aver avuto un segnale premonitore della sua morte. Questi episodi hanno lasciato un’impronta profonda nella vita di Mogol, che li ha interpretati come momenti di connessione speciale con i suoi amici scomparsi.
Il segreto della longevità
Alla soglia dei 90 anni, Mogol ha svelato il segreto della sua longevità. “No ai dolci, poco vino, sport”, ha affermato, sottolineando l’importanza di uno stile di vita sano e attivo. Mogol ha sempre cercato di mantenere un equilibrio tra lavoro e benessere personale, attribuendo a queste scelte la sua vitalità e la sua capacità di continuare a lavorare con passione e dedizione. La sua filosofia di vita è un esempio di come la cura di sé possa influire positivamente sulla qualità della vita.