Il Comune di Sanremo ha avviato ufficialmente la procedura per individuare un nuovo partner che si occupi dell’organizzazione e della trasmissione in chiaro del Festival della Canzone Italiana per le edizioni 2026, 2027 e 2028, con la possibilità di estendere l’incarico per altri due anni. Da oggi decorrono i 40 giorni entro cui gli interessati potranno presentare il proprio progetto di sviluppo del Festival. Al termine, il Comune selezionerà le proposte più valide e avvierà la fase di negoziazione. Questo passaggio segna l’apertura concreta alla possibilità che, dal prossimo anno, il Festival non sia più curato e trasmesso dalla Rai.
La protesta dei discografici
Il recente bando del Comune di Sanremo per la trasmissione del Festival ha sollevato un’ondata di proteste da parte dei discografici. L’ipotesi di un divorzio dalla Rai, impensabile fino a qualche mese fa, ha spinto la Città dei Fiori a definire una serie di prerequisiti per selezionare fin da subito i potenziali partner della kermesse. Tuttavia, tra i criteri indicati, manca qualsiasi riferimento all’aspetto musicale dell’evento, come sottolinea con rammarico Enzo Mazza, CEO della Federazione dell’Industria Musicale Italiana (FIMI). “Senza di noi a Sanremo restano solo i fiori”, ha dichiarato, sottolineando l’importanza del loro ruolo nella manifestazione musicale più celebre d’Italia. La preoccupazione principale riguarda la possibilità che il Festival possa perdere la sua identità e il suo legame con la tradizione musicale italiana.
Il bando del Comune di Sanremo
Il Comune di Sanremo ha deciso di pubblicare un bando per la trasmissione delle prossime edizioni del Festival, aprendo la possibilità a nuovi soggetti di partecipare alla gara. La decisione sarebbe stata presa per garantire maggiore trasparenza e competitività nella gestione dell’evento. Tuttavia, la mossa ha suscitato reazioni contrastanti, con molti che vedono in questo cambiamento un rischio per la continuità e la qualità del Festival. La Rai, che ha trasmesso il Festival per decenni, potrebbe non essere più l’unico ente a contendersi i diritti di trasmissione, aprendo la strada a nuovi scenari.
Il futuro del Festival di Sanremo
Il futuro del Festival di Sanremo appare incerto, con il bando che potrebbe portare a una rivoluzione nella gestione dell’evento. La possibilità di un divorzio dalla Rai ha sollevato dubbi e preoccupazioni tra gli addetti ai lavori e il pubblico. Alcuni temono che la perdita della storica collaborazione possa influire negativamente sulla qualità e sull’appeal del Festival. Tuttavia, il Comune di Sanremo sembra determinato a proseguire su questa strada, convinto che la competizione possa portare a un miglioramento complessivo dell’evento. Resta da vedere come si evolverà la situazione e quale sarà l’impatto di queste decisioni sul futuro del Festival di Sanremo.