La proposta dell’ex ministro Franceschini: “Ai figli solo il cognome della madre”

L'ex ministro Dario Franceschini avanza una proposta di legge per assegnare ai figli solo il cognome materno.

La proposta di Franceschini

Dario Franceschini, ex ministro e figura di spicco del Partito Democratico, ha avanzato una proposta di legge che prevede l’assegnazione ai figli del solo cognome materno. Secondo Franceschini, questa iniziativa rappresenta un passo importante verso l’uguaglianza di genere e il riconoscimento del ruolo delle madri nella società. “Anziché creare infiniti problemi con la gestione dei doppi cognomi o con la scelta tra quello del padre e quello della madre stabiliamo che dall’entrata in vigore della nuova legge i figli prenderanno solo il cognome della madre. Dopo secoli in cui i figli hanno preso il cognome del padre, stabiliamo che dalla nuova legge prenderanno il solo cognome della madre. E’ una cosa semplice ed anche un risarcimento per una ingiustizia secolare che ha avuto non solo un valore simbolico, ma è stata una delle fonti culturali e sociali delle disuguaglianze di genere”, ha dichiarato Franceschini, sottolineando come la sua proposta possa contribuire a una maggiore equità tra i sessi.

Reazioni politiche e sociali

La proposta di Franceschini ha suscitato reazioni contrastanti nel panorama politico e sociale. Alcuni esponenti del Partito Democratico hanno espresso il loro sostegno, ritenendo che l’iniziativa possa rappresentare un cambiamento culturale significativo. Tuttavia, ci sono anche voci critiche all’interno dello stesso partito, che temono che la proposta possa incontrare resistenze culturali e legali. Sul fronte opposto, alcuni esponenti di altri partiti hanno espresso dubbi sull’efficacia della misura, sostenendo che potrebbe non essere accolta favorevolmente dalla popolazione. Alessandra Maiorino, vicepresidente dei senatori M5S, ha commentato: “Ho fatto un salto sulla sedia quando ho letto la proposta di Franceschini: la giudico una provocazione, una boutade…anche perché non si risponde a una discriminazione, sia pur millenaria, con un’altra discriminazione”.

Implicazioni legali e culturali

L’adozione del cognome materno come unico cognome per i figli solleva anche questioni legali e culturali. Attualmente, la legge italiana prevede che i figli ricevano il cognome del padre, salvo accordi diversi tra i genitori. La proposta di Franceschini richiederebbe una modifica legislativa significativa, che potrebbe incontrare ostacoli nel processo di approvazione. Inoltre ci sono preoccupazioni riguardo alle implicazioni culturali di un tale cambiamento, in un paese dove le tradizioni familiari sono profondamente radicate. Franceschini, ad ogni modo, rimane fiducioso che la sua proposta possa aprire un dibattito costruttivo su questi temi e portare a una società più equa e inclusiva.

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