Un inizio di carriera difficile
Zucchero, pronto per il suo tour Overdose d’Amore negli stadi, si racconta a Radio2 Social Club, ospite di Luca Barbarossa, con Ema Stokholma. Durante l’intervista ha condiviso un aneddoti poco conosciuti sulla sua carriera musicale. Tra le altre cose ha rivelato di aver scritto una canzone per lo Zecchino d’Oro in un momento in cui aveva bisogno di soldi: “Ma ai tempi in cui dovevo sbarcare il lunario ho scritto anche una canzone per lo Zecchino d’Oro, ‘La foca Teresa’ – che va a far la spesa poi torna a casa e gioca con te – me la ricordo ancora, ma me l’hanno segata subito, invece se partecipava qualche diritto d’autore lo prendevi”, ha confessato Zucchero, sottolineando come in quel periodo fosse necessario per lui trovare modi alternativi per sostenersi economicamente. Questa rivelazione ha sorpreso molti fan, che conoscono Zucchero principalmente per i suoi successi nel panorama della musica pop e blues.
L’incontro con Dustin Hoffman
Un altro episodio curioso della vita di Zucchero riguarda il suo incontro con l’attore Dustin Hoffman. Zucchero ha raccontato di aver ricevuto una telefonata inaspettata da Hoffman alle 8:30 del mattino. “Mi chiamò al telefono facendomi prendere un colpo”, ha ricordato il cantautore. Durante la conversazione, Hoffman avrebbe scherzato dicendo: “Mamma, mi scappa la cacca. Dico ‘Chi sei?’, ‘Sono Dustino’, mi risponde lui. Era in vacanza nel Golfo di Napoli con gli amici e gli aveva consigliato di prendere solo dischi miei come ricordo dell’Italia. Sono andato a prenderli al porto, e ha voluto registrare con me una canzone che ho ancora lì. Voleva che gli facessi il testo ma è una canzone jazz, ed è impossibile. La sera siamo andati a mangiare una pizza e il titolare del locale mi ha portato una chitarra, così io mi sono messo a cantare e lui ha preso una signora anziana che era seduta al ristorante e si sono messi a ballare”.
La carriera di Zucchero
La carriera di Zucchero Fornaciari, all’anagrafe Adelmo Fornaciari, ha inizio negli anni ’70, ma è negli anni ’80 che diventa un nome di riferimento nel panorama musicale italiano. Dopo aver fatto parte di diverse band locali, nel 1984 pubblica il suo primo album, “Zucchero & The Randy Jackson Band”, ma è con il disco “Blue’s” (1987) che ottiene un successo internazionale. Il suo stile fonde blues, rock, soul e pop, conquistando pubblico e critica. L’album “Oro, Incenso e Birra” (1989) segna un punto di svolta nella sua carriera, con brani come “Diamante” che diventano veri e propri classici. Nel corso degli anni, Zucchero ha collaborato con artisti internazionali come Eric Clapton, Sting, e Luciano Pavarotti. Le sue esibizioni dal vivo sono sempre state apprezzate per la loro intensità. Ha ottenuto numerosi riconoscimenti, vendendo milioni di dischi in tutto il mondo. La sua carriera continua a essere seguita con grande affetto, confermandolo come una delle figure più importanti nella musica italiana e internazionale.