La chiusura della “Locanda”
Giorgio Locatelli, noto chef italiano, ha recentemente parlato della chiusura della sua famosa “Locanda”. “La Locanda poteva uccidermi”, ha dichiarato Locatelli, sottolineando come la gestione del ristorante fosse diventata insostenibile per lui. La decisione di chiudere è stata difficile ma necessaria per la sua salute e il suo benessere. “Meno male l’ho chiusa prima, Ho trovato molta forza in quello che stavamo facendo, ma è diventato un po’ noioso. Vent’anni sono un lungo periodo. È un terzo della mia vita”, ha aggiunto, riflettendo su quanto fosse importante per lui prendere una pausa e riorganizzare le sue priorità.
Un nuovo inizio
Dopo la chiusura della “Locanda”, Locatelli ha deciso di intraprendere un nuovo percorso culinario. “Ora riparto con una cucina meno elitaria”, ha affermato, spiegando che il suo obiettivo è quello di avvicinarsi di più alle persone e rendere la sua cucina accessibile a un pubblico più ampio. Questo nuovo approccio riflette il desiderio di Locatelli di creare piatti che siano non solo deliziosi, ma anche inclusivi e alla portata di tutti.
La visione di Locatelli
Locatelli ha sempre avuto una visione chiara della sua cucina, ma ora sembra volerla adattare ai tempi e alle esigenze attuali. “Voglio che la mia cucina sia un luogo di incontro, dove le persone possano sentirsi a casa”, ha spiegato. Questa nuova filosofia si traduce in piatti che combinano tradizione e innovazione, mantenendo sempre un occhio di riguardo per la qualità e l’autenticità degli ingredienti. Locatelli è determinato a portare avanti questa visione, continuando a evolversi come chef e come persona.