La replica di Rosella Sensi
Rosella Sensi ha espresso la sua sorpresa e delusione in risposta alle dichiarazioni di Massimo Moratti, ex presidente dell’Inter, pubblicate sul Corriere della Sera. Moratti aveva affermato che la Roma, in un momento di difficoltà finanziaria, avrebbe offerto Francesco Totti all’Inter. “Sono rimasta sorpresa e delusa stamattina. Mi dispiace leggere le parole di Massimo Moratti al Corriere della Sera in cui parla di una Roma disperata che aveva offerto Totti all’Inter”, ha dichiarato Sensi sui social.
La posizione di Massimo Moratti
Nell’intervista al Corriere della Sera, Massimo Moratti ha raccontato di un periodo in cui la Roma era in difficoltà economiche e, secondo lui, il presidente della Roma avrebbe offerto Totti all’Inter. “L’allora proprietà della Roma era piena di debiti, strapiena di debiti. Il presidente era così disperato che arrivò a offrirmi Totti. Piangendo. Poi forse Totti avrebbe comunque scelto di restare a Roma, ma anche in quel caso lasciammo stare noi dell’Inter. Cose di calcio, cose di sentimenti””, aveva dichiarato Moratti in un’intervista.
Il ruolo di Florentino Perez
Rosella Sensi ha anche menzionato Florentino Perez, presidente del Real Madrid, per sottolineare la fermezza della Roma nel non voler cedere Totti. “Basterebbe chiedere al presidente e amico Florentino Perez che ha capito da subito come non ci fosse la minima possibilità di aprire una trattativa per portarlo a Madrid”, ha aggiunto Sensi, evidenziando come la volontà della Roma fosse chiara anche a livello internazionale. Poi l’ex presidente della Roma a Teleradiostereo ha aggiunto: “Sono basita. Non c’è niente che corrisponde al vero. Papà non era un tipo che piangeva, ha sempre combattuto anche durante la malattia, e lo ha sempre fatto pensando alla Roma. La Roma in quel periodo non era indebitata, lo è stata negli ultimi anni ma non era nemmeno la Roma ma Italpetroli. La parte più grave è quando ha detto che papà glielo ha offerto piangendo. Non capisco il motivo di queste dichiarazioni. Papà ha mandato via un allenatore perché non voleva Totti”