Sanremo, Simone Cristicchi: vita privata e carriera di uno dei cantanti più amati dell’ultimo Festival

La carriera di Simone Cristicchi, che con la sua "Quando sarai piccola" ha conquistato il pubblico di Sanremo.

Simone Cristicchi, nato a Roma il 5 febbraio 1977, è un artista poliedrico che ha saputo distinguersi nel panorama culturale italiano come cantautore, attore teatrale e scrittore. La sua carriera è caratterizzata da una profonda sensibilità verso tematiche sociali e umane, che emergono con forza nelle sue opere.

Gli esordi e il successo musicale

Fin da giovane, Cristicchi ha mostrato una spiccata inclinazione artistica, inizialmente rivolta al mondo del fumetto. Tuttavia, intorno ai vent’anni, ha scoperto la passione per la canzone d’autore, iniziando a esibirsi in vari locali e manifestazioni. Il grande pubblico lo ha conosciuto nel 2005 con il brano “Vorrei cantare come Biagio”, una canzone ironica che ha riscosso un notevole successo. La consacrazione è arrivata nel 2007, quando ha vinto il Festival di Sanremo con “Ti regalerò una rosa”, una toccante ballata dedicata al tema della malattia mentale e dell’emarginazione. Questo brano gli ha valso non solo la vittoria, ma anche il Premio della Critica “Mia Martini” e il Premio della Sala Stampa Radio e TV.

Il teatro e la scrittura

Parallelamente alla carriera musicale, Cristicchi ha intrapreso un percorso teatrale di grande rilievo. Ha portato in scena spettacoli come “Li Romani in Russia” e “Magazzino 18”, quest’ultimo incentrato sul dramma dell’esodo giuliano-dalmata. La sua attività teatrale è stata apprezzata per la capacità di coniugare narrazione storica e riflessioni personali, offrendo al pubblico spunti di profonda introspezione.

Come scrittore, ha pubblicato diversi libri, tra cui “Centro di igiene mentale” e “Mio nonno è morto in guerra”, nei quali approfondisce tematiche legate alla memoria storica e alle storie dimenticate.

Il ritorno a Sanremo con “Quando sarai piccola”

Nel 2025, Simone Cristicchi è tornato sul palco dell’Ariston con il brano “Quando sarai piccola”. La canzone, scritta insieme alla compagna Amara, è una dedica intensa e personale alla madre Luciana, colpita nel 2012 da una grave emorragia cerebrale che le ha causato complicazioni irreversibili. Il testo affronta con delicatezza il tema dell’inversione dei ruoli tra genitore e figlio, quando quest’ultimo si trova a prendersi cura del proprio genitore ormai fragile. Nel brano, Cristicchi canta: “Quando sarai piccola mi insegnerai davvero chi sono, a capire che tuo figlio è diventato un uomo”. Queste parole riflettono la profondità del legame tra madre e figlio e la trasformazione di tale rapporto di fronte alla malattia. La scelta di presentare questa canzone a Sanremo nel giorno della festa di Lourdes e della Giornata Mondiale del Malato ha aggiunto ulteriore significato alla performance, sottolineando la sensibilità dell’artista verso temi di sofferenza e cura.

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