Sanremo 2025, l’esibizione di Olly: “Balorda nostalgia”, significato e testo della canzone

L'esibizione di Olly a Sanremo. Il significato e il testo della sua "Balorda nostalgia"

Durante la prima serata del Festival di Sanremo 2025, tenutasi l’11 febbraio, Olly ha portato sul palco dell’Ariston una performance energica e coinvolgente. Il giovane artista genovese, noto per la sua versatilità musicale, ha presentato il brano “Balorda nostalgia”.

“Balorda nostalgia”: significato e ispirazione

La canzone “Balorda nostalgia”, presentata al Festival di Sanremo 2025, è un esempio perfetto dell’approccio di Olly alla musica. Il brano esplora il tema della nostalgia, un sentimento complesso che viene descritto con toni diretti e autentici. Secondo Olly, la nostalgia è “balorda” perché può essere ingannevole, portando a idealizzare il passato e a trascurare il presente. La canzone invita a riflettere su quanto sia importante vivere il momento attuale, senza farsi troppo condizionare dai ricordi descrivendo la nostalgia come un’emozione complessa che, pur causando dolore, può anche spingere verso la liberazione e l’accettazione. Il termine “balorda” sottolinea la natura ambigua della nostalgia, che può essere sia dolce che amara. Olly esplora come i ricordi del passato influenzino il presente, evidenziando la dualità di sentimenti che ne deriva e attraverso immagini evocative e una melodia che mescola caos e calore, offre una riflessione personale e universale sulla nostalgia, invitando l’ascoltatore a confrontarsi con le proprie emozioni e a trovare un equilibrio tra passato e presente

Testo Balorda Nostalgia

Magari non sarà
Nemmeno questa sera
La sera giusta per tornare insieme
Tornare a stare insieme
Magari non sarà
Nemmeno questa sera
Me l’ha detto la signora, là affacciata al quarto piano
Con la sigaretta in bocca,
Mentre stendeva il suo bucato
Io le ho risposto che
Vorrei
Vorrei
Vorrei
Vorrei
Vorrei
Vorrei
Tornare a quando
Ci bastava
Ridere, piangere, fare l’amore
E poi stare in silenzio per ore
Fino ad addormentarci sul divano
Con il telecomando in mano
Non so più come fare senza te
Te che mi fai, vivere e dimenticare,
Tu che mentre cucini ti metti a cantare
E tu chiamala se vuoi la fine
Ma come te lo devo dire
Sta vita non è vita senza te
Ma sai che questa sera
Balorda nostalgia
Mi accendo la tv
Solo per farmi compagnia
Che bella tiritera…
Beh insomma
Ti sembra la maniera
Che vai e mi lasci qua
Ti cerco ancora in casa quando mi prude la schiena
E metto ancora un piatto in più quando apparecchio a cena
So soltanto che vorrei,
Vorrei
Vorrei
Vorrei
Sì vorrei
Vorrei
Tornare a quando
Ci bastava
Ridere, piangere, fare l’amore
E poi stare in silenzio per ore
Fino ad addormentarci sul divano
Con il telecomando in mano
Non so più come fare senza te
Te che mi fai, vivere e dimenticare,
Tu che mentre cucini ti metti a cantare
E tu chiamala se vuoi la fine
Ma come te lo devo dire
Sta vita non è vita senza te
Ma chissà perché
Oh, sta vita non è vita senza te
Magari non sarà
Magari è già finita
Però ti voglio bene
Ed è stata tutta vita

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