Svezia, sparatoria in una scuola: undici morti. Mattarella: “Vicini al lutto che ha colpito la Svezia”

Tragedia in una scuola di Örebro, Svezia: un uomo armato apre il fuoco, causando la morte di undici studenti adulti.

La tragedia di Örebro

La città svedese di Örebro è stata teatro di una tragica sparatoria presso la scuola Risbergska, situata a circa 200 chilometri a ovest di Stoccolma. Un uomo di 35 anni, incensurato e residente nella zona, ha aperto il fuoco all’interno dell’istituto, causando la morte di dieci persone e ferendone diverse altre. Secondo le autorità, l’aggressore deteneva legalmente l’arma utilizzata nell’attacco e, dopo aver compiuto il gesto, si è tolto la vita.

Le motivazioni alla base del gesto folle

La Risbergska è una scuola di formazione professionale che accoglie adulti che non hanno completato il percorso scolastico, immigrati e persone con disabilità mentali. L’attacco è avvenuto intorno alle 12:30, ora locale, e ha gettato nello sgomento l’intera comunità. Le forze dell’ordine sono intervenute prontamente, ma purtroppo non sono riuscite a prevenire la tragedia. Le indagini preliminari indicano che l’assalitore avrebbe agito da solo e, al momento, non emergono evidenze di una matrice ideologica o terroristica dietro il gesto. Tuttavia, le autorità stanno approfondendo le ricerche per determinare eventuali motivazioni e verificare se altre persone possano essere coinvolte.

Il messaggio di Mattarella

A livello internazionale, numerosi leader hanno espresso il loro cordoglio per quanto accaduto. Il Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, ha inviato un messaggio a Re Carlo XVI Gustavo di Svezia, affermando: “Condanniamo con la massima fermezza questo insensato gesto di violenza. Siamo vicini al lutto della Svezia con sentimenti di solidale partecipazione, mentre auguriamo ai numerosi feriti un pronto e completo recupero”.

La reazione dei residenti

La comunità di Örebro è profondamente scossa dall’accaduto. Vigili del fuoco, operatori sanitari e forze dell’ordine stanno lavorando instancabilmente per assistere i feriti e fornire supporto psicologico a studenti, personale scolastico e famiglie colpite dalla tragedia. Le autorità locali hanno dichiarato lutto cittadino e organizzato veglie in memoria delle vittime. Questo tragico evento solleva nuovamente il dibattito sulla sicurezza nelle scuole e sulla regolamentazione delle armi da fuoco in Svezia. Nonostante il Paese sia noto per i bassi tassi di criminalità, episodi di violenza come questo evidenziano la necessità di una riflessione approfondita sulle misure preventive e sulle politiche di controllo delle armi. “È un giorno buio per la nostra comunità”, ha dichiarato il sindaco di Örebro, esprimendo il suo cordoglio alle famiglie delle vittime.

le ultime news