Saul Nanni ci presenta Supersex, la serie dedicata alla vita di Rocco Siffredi

Nella puntata di Stasera che serie la nostra Lucilla ha avuto ospite in collegamento l’attore Saul Nanni, con il quale ha parlato del successo della serie Supersex.

Questa mattina stiamo parlando delle serie cult in uscita questa settimana e cosa c’è di più caldo di Supersex che il 6 marzo ha debuttato su Netflix? È al telefono con noi per parlarne uno dei protagonisti, Saul Nanni. Buongiorno!

Buongiorno. Piacere di essere qui, sono molto contento!

Entriamo subito nel vivo di Supersex perché tu interpreti Rocco Siffredi da giovane e a questo punto vogliamo sapere tutto. Parto dalla prima domanda. Ti sei confrontato con Rocco per questo ruolo?

Si, assolutamente. Mi sono confrontato tanto. Lui è stato molto generoso nel volermi raccontare e nel volermi rendere partecipe della sua vita. Poi io interpreto Rocco da giovane e più che Rocco Siffredi mi sento di dire che interpreto Rocco Tano. Io interpreto ancora il ragazzo che non sa nulla di quello che la vita gli regalerà e dove lo porterà. Ha semplicemente un fuoco che gli esplode dentro, che ancora non ha saputo contestualizzare e incanalare. Questo è sicuramente il mio Rocco. Un ragazzo confuso che arriva in Francia e scopre un mondo.

Sappiamo che lui il sesso lo ha vissuto anche un po’ come una parabola. Sappiamo com’è il Rocco da adulto, ma invece il Rocco da giovane il sesso come lo viveva?

Sicuramente lo viveva come qualcosa che una volta che ha conosciuto da vicino, ha subito avuto la sensazione che gli appartenesse, qualcosa che avrebbe esplorato in tutto e per tutto. L’ha sempre capito. Io credo fin da quando era proprio piccolo e da ragazzo.

E quanto è vicino a te questo ruolo nella realtà di come le vivi tu le cose?

Il bello di questo lavoro è avere la possibilità di buttarsi e di avere l’occasione di provare ad essere un pochino tutto in questa vita e questa volta ho avuto la fortuna di interpretare un ruolo così incredibile. È stata un’esperienza unica nel suo genere. Sono molto contento.

Ma tu li guardavi i film di Rocco?

È capitato.

Ma poi l’hai sentito dopo aver girato? Lui ha riguardato tutto? Che ti ha detto?

Si. È molto contento. L’ho sentito qualche giorno fa e gli ho detto “Rocco rivedere una serie sulla propria vita deve essere al limite dello sconvolgente”. È qualcosa di incredibile. Lo sento contento e questo per me è la cosa più importante.

Non avevamo dubbi che sarebbe stato contento. Se dovessi raccontarci un aneddoto dal set che ricordi particolarmente?

Prima di iniziare a girare mi dicono “Guarda, Rocco ti chiamerà in questi giorni per fare una chiacchiera e conoscervi. Mi girano il numero di Rocco e non mi dicono nient’altro. Era domenica e stavo dormendo, quando alle 10 del mattino squilla il telefono e ancora mezzo addormentato prendo il telefono e leggo Rocco Siffredi. Un momento che farò fatica a dimenticarmi perché non ero pronto alla telefonata con Rocco di domenica alle 10. Abbiamo fatto subito una chiacchierata incredibile e subito si è sentito di volermi raccontare tanto.

Bello. Vuol dire che dall’altra parte hai incontrato anche un mentore. Qualcuno che ti ha accompagnato in questo ruolo così speciale. Ma finite le riprese hai organizzato un gruppo di visione con amici e parenti? O non ti piace?

Ancora non sono un grandissimo fan del rivedermi. Spesso rivedermi con le persone che mi conoscono bene è ancora una cosa che mi mette difficoltà. Mi piace farlo vedere alle persone di cui mi fido e chiedere loro un parere senza dover essere lì accanto durante la visione. Mi stanno scrivendo messaggi molto belli che fanno tanto piacere.

Dove altro ti vedremo Saul? Perché so che sei molto impegnato…

Quest’anno uscirà il Gattopardo su Netflix e poi uscirà il nuovo film di Gabriele Muccino.

Prima di salutarci la domanda d’obbligo che faccio a tutti i miei ospiti. Esclusi i presenti, quali sono per te le tre serie must watch, che sono da non perdere.

È una domanda molto difficile. Ti direi Breaking Bad, Peaky Blinders e I Soprano. Sto vedendo anche Succession ed è un momento in cui sono in grande dubbio!

Che ne pensi di Succession?

È una serie bellissima. Mi sta piacendo davvero tanto. D’impatto però confermo quelle tre.

Saul grazie mille. Ci vediamo su Netflix con Supersex. Spero di averti qui a Napoli presto nei nostri studi.

Grazie, lo spero anche io. A presto!

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