Professoressa aggredita da uno studente in classe a Seregno

Un episodio di violenza scuote un liceo di Seregno: studente aggredisce docente in classe. Aperta un'indagine.

I fatti del liceo Parini di Seregno

Nel liceo Parini di Seregno, in Brianza, si è verificato un episodio che ha scosso l’intera comunità scolastica. Una docente è stata aggredita da uno studente minorenne durante l’orario di lezione. L’episodio è avvenuto lunedì mattina quando il giovane avrebbe colpito la professoressa al volto dopo essere stato ripreso verbalmente per il suo comportamento in classe. La docente ha subito riportato ferite al volto e ha dovuto essere soccorsa dal personale scolastico. L’intera scena sarebbe avvenuta sotto lo sguardo incredulo degli altri studenti presenti in aula.

La reazione della scuola e delle autorità

Il dirigente scolastico del liceo Parini ha espresso profondo rammarico e preoccupazione per quanto successo. “È un evento inaccettabile e stiamo lavorando per garantire la sicurezza e il benessere di tutti nella nostra scuola”, ha dichiarato in un comunicato ufficiale. Nel frattempo, le forze dell’ordine sono state chiamate a intervenire e hanno aperto un’indagine per chiarire i dettagli dell’aggressione. Gli inquirenti stanno ascoltando testimoni e raccogliendo tutte le informazioni necessarie per stabilire le responsabilità. Intanto, la docente è stata condotta in ospedale per gli accertamenti del caso e le sue condizioni, sebbene non gravi, hanno richiesto attenzione medica.

La risposta dalla società civile

Il grave episodio non è passato inosservato nella comunità di Seregno e in tutta la Brianza, accendendo un dibattito sulla sicurezza nelle scuole e sull’importanza dell’educazione al rispetto. Organizzazioni locali, gruppi di genitori e insegnanti hanno espresso solidarietà alla docente attraverso manifestazioni e comunicati stampa, sottolineando la necessità di misure preventive per evitare il ripetersi di simili situazioni. Il dibattito ha raggiunto i social network, dove molti utenti hanno espresso indignazione e richiesto un rapido intervento delle istituzioni per tutelare insegnanti e studenti. 

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