La sfida del mercato di riparazione
Angelo Fabiani, direttore sportivo della Lazio, è intervenuto ai microfoni della radio del club per discutere delle difficoltà legate al mercato di riparazione. “Migliorare un centrocampo o alcuni reparti come quello della Lazio oggi non è facile. Non ha senso acquistare tanto per fare numero”, ha dichiarato Fabiani. Il diesse ha spiegato che la società sta setacciando il mercato in cerca di opportunità valide, ma finora non ha identificato giocatori che possano migliorare realmente il livello tecnico e tattico della squadra. “C’è un motivo se si chiama mercato di riparazione, ma noi siamo partiti con quattro pneumatici e sono tutti gonfi, nessuno è a terra”, ha aggiunto.
Trattativa con l’Empoli complicata
Fabiani ha anche affrontato il tema della trattativa con l’Empoli per l’acquisto di Fazzini. Ha confermato che il club biancoceleste ha formulato un’offerta, ma ha anche sottolineato come, per chiudere un accordo, sia necessario che entrambe le parti abbiano esigenze compatibili. “È vero che noi abbiamo fatto un’offerta all’Empoli, ma per fare un matrimonio bisogna essere in due. Noi abbiamo fatto un’offerta, dall’altra parte però avevano altre esigenze”, ha spiegato Fabiani. Le divergenze nei bisogni delle due società hanno reso complessa la conclusione dell’operazione.
Conservazione importante nel progetto Lazio
Oltre alla trattativa in corso, Fabiani ha affrontato la questione relativa ai giocatori della rosa attuale, per i quali ci sono state richieste. “Ci hanno chiesto 6-7 giocatori, se dobbiamo dare via un giocatore per fare cassa andiamo contro il nostro credo”, ha dichiarato il direttore sportivo. Fabiani ha citato alcuni nomi richiesti come Rovella, Castellanos, Tavares, e Dele-Bashiru, sottolineando l’importanza di non smembrare la squadra attuale. “Se dico che c’è un progetto da zero a tre anni, come faccio oggi a privarmi di un pezzo importante?”, ha concluso Fabiani, evidenziando la volontà di completare piuttosto che demolire l’attuale rosa della Lazio.
