In Good Morning Kiss Kiss abbiamo avuto in collegamento Alessandro Ferrara, assessore al turismo del Comune di Salerno.
Salerno è il capoluogo campano dell’omonima provincia ed è il secondo Comune della Regione per numero di abitanti. La città sorge sul Golfo di Salerno, incastonato tra la piana del Sele e la Costiera Amalfitana ed è attraversata dal fiume Irno e dal Picentino.
Si pensa che il territorio salernitano fosse abitato sin dalla preistoria, ma solo intorno al VI secolo a.C. si sono avute le prime testimonianze di insediamenti etruschi. Nel V secolo a.C. invece la zona viene occupata dai Sanniti, entrando nella sfera d’influenza delle città greche.
Dopo la fine dell’Impero romano d’Occidente la città viene controllata dai bizantini, per poi passare nelle mani dei Longobardi e diventare parte del ducato di Benevento. Il principe Arechi II vi sposta la sua corte nel 774 e nell’839 il principato di Salerno diventa indipendente da Benevento.
In questo periodo Salerno conosce un periodo di rinascita e sviluppo dal punto di vista urbanistico e culturale. Il principato longobardo termina con Gisulfo II, il quale viene detronizzato nel 1077 dal cognato Roberto il Guiscardo. Dopo l’arrivo dei Normanni Salerno diventa la capitale del ducato di Puglia e Calabria che includeva tutto il Mezzogiorno.
Nel 1272 Salerno è elevata da Carlo I d’Angiò a capitale di un principato autonomo e in questi anni si assiste ad un rilancio dal punto di vista artistico. La città nel 1419 viene ceduta ai Colonna, per poi cadere nelle mani degli Orsini e dei Sanseverino.
La ribellione contro i governanti spagnoli del 1647 ha avuto conseguenze anche a Salerno e negli anni seguenti la località viene colpita da epidemie di peste e terremoti. Solo a metà Settecento, con l’arrivo dell’Illuminismo, inizia una parziale rinascita della cittadina, dove a metà dell’Ottocento nascono le prime industrie.
Salerno ha avuto un ruolo fondamentale durante la seconda guerra mondiale in quanto è qui che si svolge lo sbarco di Salerno degli Alleati che volevano aprirsi la strada verso Roma. Successivamente ha accolto i primi governi post-fascisti, diventando una sorta di capitale d’Italia fino alla liberazione di Roma nel 1944.
Oggi Salerno è una delle principali mete turistiche e balneari della Campania ed ogni anno attira migliaia di turisti, sia d’estate che d’inverno. Anche quest’anno si è svolta con grande successo la manifestazione Luci d’Artista, l’esposizione di luminarie natalizie che si tiene presso la Villa Comunale di Salerno.
L’appuntamento di quest’anno è iniziato il 29 novembre ed ha trasformato le vie principali del capoluogo cilentano in un grande e sfavillante spettacolo di luci e colori. Inoltre, il nostro Pippo Pelo presenterà con Adriana Petro il concerto di Capodanno che vedrà protagonista Giorgia.
Luoghi d’Interesse a Salerno
- Duomo di Salerno: la cattedrale costruita in stile romanico nell’XI secolo è stata modificata più volte e il suo campanile è simbolo della fusione dell’arte bizantina e normanna;
- Chiesa di Sant’Agostino: l’edificio proviene dalla ristrutturazione del convento di Sant’Agostino agli inizi del XIX secolo, mentre un’altra ristrutturazione risale agli anni Trenta;
- Castello di Arechi: si tratta di un castello medievale a 300 metri sul livello del mare ed oggi accoglie un museo con i reperti ritrovati nel sito;
- Forte La Carnale: è una torre costruita sulla costa vicino alla foce del fiume Irno e dal 1563 serviva a difendere la città dalle invasioni saracene;
- Palazzo d’Avossa: situato nel centro storico di Salerno, si trova all’interno della zona orientale delle mura romane;
- Villa Carrara: è una splendida casa nobiliare ottocentesca nel quartiere Pastena che oggi è diventata spazio pubblico visitabile.
Piatti e prodotti tipici di Salerno
A Salerno si possono mangiare i migliori prodotti della tradizione gastronomica cilentana, a cominciare dalla squisita zizzona di Battipaglia, una varietà di mozzarella di bufala tra le migliori d’Italia. Si possono aggiungere anche piatti come la milza imbottita, i fusiddi alla cilentana, gli spaghetti con zucchine e caciocavallo e gli scialatielli ai frutti di mare.
Saporito è pure lo sciusciello di Pellezzano, preparato con pane imbottito con sugo di pomodoro, pancetta e pepe. Tra i dolci invece abbiamo la scazzetta, una prelibatezza che prevede pan di Spagna, crema pasticcera, fragoline e glassa rossa a copertura. Il nome proviene dalla parola dialettale per indicare il copricapo dei cardinali.