Oliviero Toscani raccontato da “la Clemi”: “Lui e Benetton come fratelli”

Clementina Viezzer ripercorre la vita di Oliviero Toscani tra successi e aneddoti personali.

La morte di Oliviero Toscani ha lasciato un grande vuoto nel mondo della fotografia e dell’arte pubblicitaria. Considerato un pioniere nel suo campo, Toscani ha ridefinito il linguaggio visivo con le sue campagne provocatorie e innovative per Benetton, lasciando un’eredità indelebile nella comunicazione moderna. Persona di talento e dal carattere unico, Toscani viene oggi ricordato con affetto da chi ha avuto il privilegio di conoscerlo da vicino. Tra queste persone la famosa titolare dell’osteria al Castelletto, Clementina Viezzer, conosciuta come “la Clemi”, che offre una prospettiva intima e personale sulla vita e la carriera del celebre fotografo.

Le radici di Toscani e l’incontro con “la Clemi”

Clementina Viezzer, affettuosamente chiamata “la Clemi”, ha conosciuto Oliviero Toscani in un contesto particolare, legato alle sue origini. I due si sono avvicinati grazie alla loro appartenenza al territorio veneto, condividendo un amore profondo per la cultura e i sapori della loro terra. “La Clemi” racconta come Toscani fosse un uomo di grande passione e come questa passione si fosse riversata anche nei momenti di convivialità, spesso accompagnati da un piatto di “radici e fasioi”. Questo piatto tipico è diventato, nel loro immaginario, simbolo di quei momenti di semplice autenticità che pur avendo a che fare con un genio creativo come Toscani, riuscivano a renderlo una persona tra le persone, lontano dai riflettori della fama mondiale.

Le risate e il sodalizio con Luciano Benetton

Oliviero Toscani ha avuto un rapporto speciale con Luciano Benetton, una collaborazione che ha segnato un’epoca e che ha portato alla nascita di campagne pubblicitarie rivoluzionarie. Le risate che condividevano erano parte di un’intesa che andava oltre il lavoro. Viezzer ricorda il forte legame tra i due e un Toscani capace di infondere allegria e di trasformare il lavoro in un’esperienza unica, andando al di là delle normali relazioni professionali. Il legame con Benetton era fondato su una visione comune e sulla capacità di sfidare le convenzioni attraverso messaggi forti e a volte controversi, lasciando un’impronta indelebile nel mondo della pubblicità.

I tributi e l’eredità artistica

La sua morte ha suscitato numerosi tributi da parte di artisti e colleghi, sottolineando l’importanza del suo contributo alla fotografia e all’arte visiva. Tra questi, l’opera dello street artist Andrea Villa, che ha reso omaggio a Toscani con una serie di murales. La capacità di Toscani di provocare e far riflettere attraverso immagini potentemente evocative è stata ampiamente celebrata e continuerà a essere fonte di ispirazione per molti. 

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