Oggi in Good Morning Kiss Kiss abbiamo avuto ospite in diretta l’ascoltatore Alex che, in sella alla sua bici, ha esplorato la zona di Calciana, compresa tra le provincie di Bergamo, Brescia e Cremona.
Calciana è una regione geografica situata ai margini sud-est della provincia di Bergamo e deve il suo nome al comune di Calcio che in passato era sede dell’omonima pieve appartenente alla diocesi di Cremona.
Il territorio della Calciana è circondato a nord dal Fosso bergamasco, a sud dal confine con la provincia di Cremona e a est dal fiume Oglio. Oggi si divide principalmente in Calciana Superiore e Inferiore ed accoglie i Comuni di Antegnate, Barbata, Calcio, Fontanella, Isso, Pumenengo, Torre Pallavicina, Urago d’Oglio.
La suddivisione della zona in Superiore e Inferiore risale alla costruzione del Fosso bergamasco nel XIII secolo. Durante il medioevo l’area era sotto la giurisdizione della pieve di Calcio, ma non mancavano frequenti scontri con la diocesi di Cremona.
Il livello di tensione massima si è raggiunto con la battaglia di Cortenuova nel 1237. Dopo diversi passaggi di mano i territori della Calciana nel 1366 vengono acquistati dalla signora di Milano Regina della Scala che si fa concedere dal marito Bernabò una certa autonomia e tali privilegi rimarranno inalterati fino al 1796.
Nei secoli la zona riceve diverse agevolazioni e vantaggi fiscali, tanto da essere ritenuta come zona franca, senza tasse da pagare. La Calciana poi fungeva anche da spartiacque tra la Repubblica di Venezia e il Ducato di Milano e come per molte regioni di confine, il contrabbando era fortemente praticato dalla popolazione.
L’assenza di tassazione prosegue fino a metà del XVIII secolo, ma con il passaggio della Calciana alla Repubblica Cisalpina, nel 1798 vengono revocati tutti i privilegi. L’arrivo degli austriaci, che costituiscono il Regno Lombardo-Veneto, non riporta le antiche agevolazioni, ma permette un certo sviluppo economico all’area, consentendo ai paesi di avere un ruolo preminente nella pianura bergamasca.