Venerdì 4 ottobre Geolier ha incontrato 1.500 ragazzi accorsi per sentire uno degli idoli del momento. Il rapper napoletano, infatti, ha parlato davanti ad una platea speciale composta da studenti delle scuole vesuviane che si sono radunati al Parco Archeologico di Pompei.
Nel corso dell’intervento il cantante ha preso la parola per esprimere pochi e semplici concetti a cui teneva molto: “I miei genitori mi hanno salvato dalla strada e gliene sono grato, ma ho sempre scelto io da che parte stare. La musica mi ha tolto dalla fabbrica perché senza l’arte sarebbe stato questo il mio destino. Ho 24 anni e sono stato costretto a crescere in fretta. È lo studio che salva le persone, l’intelligenza fa capire che è meglio un libro di una pistola, perché è la cultura che annienta la criminalità”.
Ha poi continuato parlando della sua personale esperienza scolastica: “Mi sarebbe piaciuto dedicare più tempo alla scuola perché questo mi avrebbe aiutato meglio a comunicare la mia arte. Sono cresciuto in un quartiere difficile e ho visto molti ragazzi prendere una cattiva strada. Ma sono anche tanti quelli che come me hanno scelto di stare dalla parte giusta”.
L’evento sulla legalità a Pompei è stato organizzato dall’Associazione Nazionale Magistrati (ANM) di Torre Annunziata e alla conclusione del suo discorso Geolier ha reso felici gli studenti presenti cantando il suo brano “I p’ me, tu p’ te” che ha portato sul palco di Sanremo quest’anno.